Il Gruppo Volkswagen pare deciso a estendere le attività dei veicoli industriali negli Stati Uniti, tramite la controllata Traton, che raccoglie i marchi Man e Scania. Il suo obiettivo è Navistar e i tedeschi hanno già compiuto un primo passo nel 2017 acquistandone il 17% del capitale. Ora però puntano alla conquista della maggioranza delle azioni, per la quale hanno messo sul piatto, all’inizio di settembre 2020, 3,6 miliardi di dollari. Dal punto di vista formale, Traton offre 43 dollari per azione. un’offerta che dovrebbe allettare i primo azionista di Navistar, Carl Icahn, e il terzo (dopo la stessa Traton) Mark Rachesky. In realtà, questo è il secondo assalto di Volkswagen a Navistar, dopo l’offerta di 35 dollari ad azione avanzata a gennaio, fermata sia per l’opposizione dei vertici statunitensi (perché ritenuta bassa), sia per la pandemia di Covid-19. Ma non è detto che 3,5 miliardi di dollari bastino. Alcuni analisti affermano infatti che la capillare presenza di Navistar nel territorio statunitense e la forza del suo marchio potrebbero valere di più, tenendo conto che la società statunitense produce anche autobus, veicoli militari e motori per usi stazionari.
