Il porto spagnolo mostra una crescita costante, grazie soprattutto alla compagnia marittima, che porta la metà dei carichi. In costruzione sei nuove gru postpanamax.
Nel 2005, il sistema portuale di Valencia (che comprende anche i porti minori di Sagunto e Gandia) ha movimentato complessivamente 40,8 milioni di tonnellate, con un incremento del 8% rispetto all'anno precedente. La movimentazione dei container ha raggiunto i 2,4 milioni di teu, grazie soprattutto alle navi della Mediterranean Shipping Co (MSC). La compagnia muove circa metà dei carichi che interessano il porto di Valencia e da quest'anno occuperà il Costa Dock. Il nuovo terminal di MSC avrà sei gru post-panamax, che gli consentiranno una capacità di 700mila teu.
L'autorità portuale sta attuando il Piano strategico 2015, che vuole rendere Valencia il principale porto con fondali profondi della Penisola Iberica, trasformandolo da realtà prevalentemente regionale in punto di riferimento dell'intero Mediterraneo. Entro il 2015, lo scalo avrà una capacità di 68 milioni di tonnellate e di 4 milioni di teu. Valencia sta investendo notevoli risorse anche nell'Information Technology, per creare una piattaforma digitale che connetterà tutti gli operatori, aumentandone la produttività e riducendo i tempi d'attesa per il carico e lo scarico di merci e container. Inoltre, i lavori per le regate velistiche della Coppa America hanno ristrutturato l'accesso al porto, dividendo quello delle navi merci da quelle da diporto e crociera e facilitando l'ingresso attraverso un nuovo canale.
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