Marco Fiori, amministratore delegato di d'Amico International Shipping, ha così commentato i risultati d'esercizio: "Il 2012 si è caratterizzato per una congiuntura macro-economica molto incerta che ha influito negativamente anche sul mercato delle navi cisterna. La performance di DIS sul mercato spot è stata pertanto relativamente debole per buona parte del 2012, ma forti segnali di ripresa si sono manifestati nel corso del quarto trimestre dell'anno". Al netto della svalutazione della flotta per 85 milioni di dollari, la perdita netta del periodo è stata pari a 21 milioni.
Fiori ha poi aggiunto: "Nonostante i ricavi medi base time charter realizzati nel corso del 2012 siano stati inferiori rispetto al 2011, il risultato netto del 2012 è stato sostanzialmente in linea con quello dell'anno precedente, grazie soprattutto alle efficienze di costi realizzate". I ricavi medi giornalieri del 2012 sono stati inferiori a quelli del 2011 a causa principalmente della riduzione del tasso medio di copertura da contratti a tariffa fissa, mentre i ricavi medi giornalieri generati sul mercato dello spot sono stati sostanzialmente in linea con quelli realizzati nel 2011.
"Nel corso del quarto trimestre 2012 – prosegue l'amministratore delegato di d'Amico International Shipping - si sono manifestati forti segnali di ripresa sul mercato e DIS è tornata a generare un risultato netto positivo per la prima volta dopo quattordici trimestri consecutivi (mancava dal primo trimestre 2009), realizzando un utile netto di un milione di dollari. I risultati positivi del quarto trimestre sembrano confermare e anticipare le attuali previsioni per una ripresa del mercato delle navi cisterna nel corso del 2013. A conferma di ciò, nei primi mesi del nuovo anno, DIS ha migliorato le proprie prestazioni di mercato, ottenendo, nel mese di gennaio 2013, ritorni medi giornalieri sullo spot pari a 14.071 dollari".
D'Amico nel secondo semestre 2012 ha investito in nuove costruzioni stipulando contratti per l'acquisto di due nuove navi 'ECO' Handy e quattro nuove navi 'ECO' MR product/chemical tankers. "Il mercato delle navi cisterna – ha concluso Fiori - viene da quattro anni di ciclo negativo, ma molti fattori sembrano ora muoversi nella giusta direzione, ossia verso un maggior bilanciamento della domanda e dell'offerta nel prossimo futuro. Nel corso del quarto trimestre del 2012, abbiamo assistito ad un miglioramento del mercato delle navi cisterna e si nota un generale ritorno alla fiducia nel 2013. È sicuramente positiva la visione di medio-lungo periodo per il mercato delle navi cisterna e per il segmento delle navi MR in particolare, grazie al consolidamento della capacità di raffinazione al di fuori dell'OCSE, atteso per i prossimi anni, che dovrebbe portare a un aumento nella domanda di tonnellaggio-miglia e a più elevati tassi di utilizzo delle navi".
Nicola Capuzzo
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