L'associazione degli armatori critica la sentenza del Tar della Puglia, che ha esonerato Hercules Haralambides dal ruolo di presidente dell'Autorità Portuale di Brindisi perché non è cittadino italiano. Una decisione che Confitarma definisce "poco opportuna".
Confitarma difende la nomina di Hercules Haralambides a presidente dell'Autorità Portuale di Brindisi in un comunicato diffuso il 6 luglio scorso: "La competenza professionale del professor Haralambides in materia portuale è nota a tutti e la sua nomina è stata accolta da gran parte degli operatori del settore come un esempio di scelta oculata ove è prevalsa la massima e comprovata qualificazione professionale del candidato nei settori dell'economia dei trasporti e portuale, qualificazione che la legge n. 84/94 espressamente indica quale requisito prioritario per la scelta del presidente di un'Autorità Portuale". Nel testo, l'associazione degli armatori ricorda anche che sotto il suo mandato "Il porto di Brindisi ha registrato significativi incrementi di traffico specie in particolare nel settore dei servizi di linea".
Perciò, Confitarma ritiene "poco opportuna" la decisione di esonerarlo dall'incarico a causa di "una logica giuridica restrittiva", che impedisce ad un cittadino comunitario di presiedere un Ente pubblico non economico. "Sussistono francamente delle evidenti contraddizioni che, sebbene siano formalmente in linea con il dettato legislativo in vigore, appaiono sotto il profilo dell'opportunità politica decisamente superate", conclude la nota di Confitarma.
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