Per ora, l'Antitrust britannica ha diffuso una relazione preliminare, che non rappresenta un verdetto. Ma l'atteggiamento pare condannare l'ingresso della società che gestisce il tunnel sotto la Manica nel traghettamento di superficie. Ricordiamo che l'Antitrust francese ha invece approvato lo scorso novembre l'acquisizione di SeaFrance. Secondo l'Autorità britannica, l'ingresso nel trasporto marittimo aumenta la quota di mercato di Eurotunnel nel trasporto dalla Francia alla Gran Bretagna, con il rischio che possano aumentare le tariffe.
Eurotunnel ha reagito alla dichiarazione della Competition Commission. L'avvio di una nuova compagnia che opera attraverso la Manica costituisce, secondo Eurotunnel, un aumento della concorrenza ed offre più scelta ai consumatori. "Eurotunnel vuole continuare a lavorare con la Competition Commission per dissipare le preoccupazioni espresse dagli altri operatori e per dimostrare che la nascita di MyFerryLink è una buona cosa per il mercato", spiega Jacques Gounon, presidente e Ceo di Eurotunnel.
Ma i problemi per la società francese non si limitano all'attraversamento della Manica. Nei giorni scorsi, P&O Ferries (altra compagnia marittima che opera tra Francia e Gran Bretagna) ha scritto all'Office of Fair Trading britannico chiedendo un intervento contro l'offerta avanzata da Eurotunnel per gestire i porti francesi di Calais e Boulogne nei prossimi 50 anni. Secondo P&O Ferries, ciò costituirebbe un conflitto d'interessi molto grave nell'ambito del traghettamento, proprio perché la società gestisce il tunnel ed una compagnia marittima.
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