La delegazione turca era composta da rappresentanti d'imprese che già ora operano nello scalo giuliano, ossia la compagnia marittima UN Ro-Ro, Esas e Acteragroup, accompagnati dal terminalista Enrico Samer. Durante l'incontro con la presidente dell'Autorità Portuale, Marina Monassi, gli imprenditori hanno dichiarato che intendono aumentare il loro investimento nel porto per sviluppare ulteriormente l'autostrada del mare tra Trieste e la Turchia, che nel 2013 ha aumentato il traffico del 23%.
L'Autorità Portuale ha ricordato alla delegazione che l'attuale Piano delle Opere prevede la costruzione di un nuovo terminal ro-ro nell'area della ex Aquila, cui potrebbe essere esteso il regime di porto franco, già attivo nello scalo.
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