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Cronaca
Cresce l’idrovia del Po
Costruire una via navigabile che attraversa la Pianura Padana e sfocia nell'Adriatico è un progetto che risale addirittura al ventennio fascista. Durante questo periodo, è stato perfino costruito uno scalo a Milano, rimasto sempre a secco e di cui l'unica traccia rimasta è la fermata della metropolitana milanese di Porto di Mare. Periodicamente, l'idea viene resuscitata, ma finora la via navigabile giunge a Cremona.
La notizia più recente riguarda l'annuncio della realizzazione, sull'idrovia Fissero-Tartaro-Canalbianco, della nuova banchina di Torretta Veneta, località situata nel Comune di Legnago (Verona). Durante un recente convegno su questa struttura, l'assessore ai Trasporti della Provincia di Verona, Alberto Martelleto, ha annunciato che l'opera sarà pronta entro la primavera del 2007 e consentirà di trasbordare sull'idrovia l'equivalente di mille camion al mese. Questa, almeno, è la potenzialità e bisognerà verificare sul campo se le merci passeranno effettivamente dalla strada all'acqua. Per favorire tale passaggio, la Provincia sta istituendo un tavolo tecnico tra gli enti interessati e gli autotrasportatori, col fine di stabilire i criteri per la gestione della nuova banchina e quali attrezzature adottare.
La nuova banchina di Torretta Veneta sarà lunga 150 metri, di cui cento saranno per gli attracchi e gli altri destinati ai parcheggi ed alla logistica. La struttura sarà collegata direttamente alle strade provinciali 47 del Menago e 46 di Torretta. Il costo complessivo dell'opera ammonta a 4,9 milioni di euro.
Sempre per sviluppare il traffico sull'idrovia Fissero-Tartaro-Canalbianco, è stato approntato un bando di gara per migliorare l'accesso al mare a Po di Levante, vicino Venezia. Esso prevede la costruzione di una nuova banchina, che consentirà l'attracco anche alle navi più grandi, per un transhipment diretto tra mare ed idrovia.
L'idrovia Fissero-Tartaro-Canalbianco-Po di Levante è lunga circa 135 chilometri e viaggia parallela al Po, attraversando le province di Mantova, Verona e Rovigo. Nel tratto tra il porto di Mantova e Trevenzuolo c'è un raccordo con la conca di San Leone, che consente il passaggio delle imbarcazioni sui fiumi Mincio e Po. Grazie alle sue caratteristiche, questo canale è navigabile tutto l'anno dai battelli di classe V. Questa idrovia è stata aperta nel 2003 e finora ha trasportato 516mila tonnellate.
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