Presentando il bilancio 2013, il presidente del Cim, Maurizio Comoli, ha commentato che "Nonostante le difficoltà, la nostra società dimostra anche quest'anno di essere matura e consolidata. La prolungata fase d'incertezza economica ha avuto riflessi diretti e indiretti anche sulla gestione del Cim. Nonostante ciò, nel 2013 abbiamo proseguito il cammino intrapreso per consolidare la società, riducendo sensibilmente l'indebitamento finanziario e destinando risorse per la crescita infrastrutturale".
L'assemblea ha anche reso omaggio al vice-presidente Alvaro Spizzica, scomparto lo scorso gennaio, il cui posto è stato rilevato da Rino Canavese. "Il nostro impegno è di proseguire sulla rotta segnata da Spizzica", egli ha dichiarato. "Ho trovato una società pronta e dinamica e queste sono le condizioni migliori per affrontare le sfide del futuro. Penso ai volumi di traffico che si potranno acquisire con l'apertura dei tunnel di base svizzeri, ma anche alle opportunità di crescita attraverso una più stretta relazione con i porti nazionali". L'amministratore delegato del Cim, Mauro Chiotasso, ha elencato i programmi di sviluppo principali: il recupero dello scalo ferroviario Boschetto e proposte urbanistiche per la città di Novara.
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