L'Autorità Portuale dello scalo marittimo e l'Interporto della Toscana Centrale hanno firmato un protocollo d'intesa per attivare il trasporto intermodale tra le due strutture e rafforzare il sistema logistico dell'Italia centro-settentrionale. Il porto vuole muovere la metà delle merci sulla rotaia.
I punti più importanti dell'accordo prevedono l'attivazione di treni navetta tra il porto e l'interporto. Per farlo, le due strutture collaboreranno per migliorare la tratta ferroviaria che unisce La Spezia con Bologna, passando da Pisa e Prato. In tal modo, si potenzierebbero le relazioni logistiche tra il sistema portuale dell'Alto Tirreno e le piattaforme interportuali dell'Italia centrale. Le parti s'impegnano anche a svolgere opera di sensibilizzazione politica sull'intermodalità ferroviaria e cercare collaborazioni tra gli operatori ferroviari per la movimentazione di container.
"Stiamo costruendo una fitta rete di relazioni con i principali interporti del centro-nord est del Paese allo scopo di sostenere l'intermodalità e di rafforzare collegamenti tra porto e retroporto, anche in relazione alle prospettive di crescita dei traffici. Un obiettivo contenuto anche dal Nuovo Piano Nazionale della Logistica predisposto dal Governo che spinge ad implementare l'uso del trasporto merci su ferro. Un ambito nel quale il nostro porto è già competitivo a livello nazionale", spiega Lorenzo Forcieri, presidente dell'Autorità Portuale della Spezia. "Il nostro scalo movimenta il 30% del traffico totale su treno, contro una media nazionale che è di circa la metà. Una già straordinaria performance che intendiamo sviluppare ulteriormente fino ad arrivare al 50%, contribuendo ad alleggerire la pressione sulla rete di trasporto stradale".
Intanto, nel pomeriggio del 21 ottobre 2011 ha attraccato al Molo Fornelli, dopo anni d'assenza, una portacontainer della Maersk. Era la Maersk Seville, con capacità di 8500 teu.
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