La Commissione Europea ha avviato una procedura d'infrazione contro i due Stati per i ritardi nell'aprire il traffico ferroviario merci e passeggeri nel tunnel tra Francia e Bran Bretagna. Due mesi di tempo per risolvere la questione.
La procedura della Commissione rientra nella questione più ampia della liberalizzazione dei servizi ferroviari, basta sull'accesso non discriminatorio alle infrastrutture da parte di tutti gli operatori, pubblici e privati, dell'Unione. In particolare, gli ostacoli all'accesso rilevati da Bruxelles nel tunnel sotto la Manica infrangono una direttiva del 2003. Per questo motivo, la Commissione ha dato solo due mesi di tempo per rimediare, pena l'avvio di un deferimento alla Corte. In particolare, la Commisione ha rilevato una mancanza d'indipendenza dei vertici della struttura e la scarsa implementazione delle norme sulla facoltà d'accesso.
La decisione della Commissione Europea è stata accolta favorevolmente dall'associazione britannica degli spedizionieri Freight Transport Association, che da tempo rileva costi eccessivi nei servizi merci che transitano nel tunnel. Secondo una rilevazione della FTA, un treno che passa sotto la Manica paga 60 sterline al chilometro, contro le quattro nel tratto tra l'imbocco del tunnel e Londra.
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