Sembra terminato lo stallo che rischiava di bloccare i lavori d'ampliamento del Canale di Panama e ritardare la prevista apertura del 2015. Dopo la rottura dei giorni scorsi, i due contendenti – il consorzio Gupc (cui partecipa anche l'italiana Impregilo) e l'Autorità del Canale – hanno raggiunto un accordo preliminare per il pagamento dei sovracosti di 1,6 miliardi di dollari. La notizia dell'intesa è stata anticipata dal presidente dell'Autorità panamense, Jorge Quijano, durante un'audizione al Parlamento. Egli non ha però precisato i termini dell'accordo, limitandosi a dire che è avvenuto anche grazie alla mediazione della compagnia d'assicurazione Zurich.
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