Insomma, i tagli alle ferrovie sarebbero in realtà un giro di cassa ed i soldi saranno restituiti tra poco. Almeno a sentire il ministero dei Trasporti, che spiega che cosa è avvenuto: "In base al principio di assegnazione per competenza e disponibilità per cassa già adottato per il Decreto del Fare, sono stati temporaneamente assegnati a copertura del decreto approvato dal Consiglio dei ministri il 28 agosto scorso con particolare riferimento al Piano Casa, che oltre ai quattro miliardi della Cassa Depositi e Prestiti prevede una dotazione finanziaria per quasi 500 milioni di euro: 100 milioni di un fondo di garanzia aggiuntivo rispetto ai 635 assegnati con il Decreto del Fare alle Ferrovie per opere di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete; 300 milioni dal fondo ordinario (1800 milioni) di dotazione delle Ferrovie dello Stato da parte del Ministero dell'Economia e 100 milioni dal Mose di Venezia".
Il ministero assicura che la Legge di Stabilità, che dovrebbe uscire il 15 ottobre, riassegnerà tali risorse alle Ferrovie dello Stato e precisa che comunque il dirottamento delle risorse "Non ha fermato e non fermerà alcun progetto di manutenzione ordinaria e straordinaria né opere già appaltate o con appalti in corso".
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter bisettimanale con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!