Secondo i ricercatori, questo incremento deriva da due fattori: un picco stagionale e l'insufficienza dell'offerta di trasporto emersa in alcuni settori, che evidentemente non hanno potuto (o voluto) recuperare il taglio di capacità attuato durante la crisi macroeconomica, che ammonterebbe al 34,4%. La ricerca sostiene anche che l'incremento delle tariffe supera quello del prezzo del gasolio (valutato nel semestre a +5,8%).
Ma gli osservatori mettono in guardia sul prossimo futuro, affermando che le previsioni per il terzo trimestre rimangono incerte, a causa della situazione finanziaria ed economica globale. La ricerca interessa i viaggi spot sia nel carico completo, sia nel collettame.
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