Le associazioni dell'autotrasporto reagiscono contro la presa di posizione dell'Antitrust sui costi minimi e sul vaglio degli accordi di settore da parte della Consulta per l'autotrasporto e la logistica. Conftrasporto sospende le trattative in corso per gli accordi.
L'affondo dell'Autorità per la concorrenza contro la modifica dell'articolo 83bis relativa agli accordi volontari di settore non piace agli autotrasportatori, che stanno reagendo a quello che interpretano come un attacco contro il sistema dei costi minimi di sicurezza. Sulla questione è intervenuto il presidente di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, che annuncia di avere invitato tutti i dirigenti dell'associazione "a sospendere qualsiasi incontro relativo alla ricerca d'intese con i rappresentanti della committenza". E visto il peso di Conftrasporto, ciò significa, di fatto, congelare i Tavoli che faticosamente si erano aperti nelle scorse settimane (tra cui quelli sui container e sulla Gdo).
"Tale decisione si rende obbligatoria dopo il parere espresso dall'Antitrust che ha fornito risposte, sulle quali forniremo rilievi di natura legale, anche perché le argomentazioni toccano aspetti non pertinenti a tale organismo", spiega Uggè. Egli prosegue sostenendo che "Le scelte di natura etica che fanno prevalere le ragioni economiche e del mercato sull'uomo appartengono alla politica. La concorrenza è un riferimento economico importante ma non può mai subornare i diritti dell'individuo; a questi appartiene la sicurezza".
Uggè coinvolge nella questione anche i sindacati degli autisti: "Attendiamo, speriamo non invano, che anche le forze sindacali che tutelano i lavoratori prendano posizione sulla questione sicurezza che certamente riguarda anche il mondo da loro rappresentato. In caso contrario, vi è già chi chiede di mettere in discussione l'impianto contrattuale". Unatras - cui appartiene la stessa Fai Conftrasporto - ha chiesto al Governo un incontro urgente per discutere le questioni emerse con la Manovra Monti, tra cui anche la questione della concorrenza e dei costi minimi. Il Decreto Monti, tra l'altro, ha un articolo sulla liberalizzazione dei servizi che potrebbe coinvolgere anche la disciplina sull'autotrasporto.
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