Nessuna novità sul fronte del fermo nazionale dell'autotrasporto di autoveicoli, giunto alla quarta settimana consecutiva. Il blocco delle bisarche prosegue ad oltranza, mentre TrasportoUnito lancia l'allarme occupazione.
L'associazione degli autotrasportatori – cui aderisce Bisarche Unite – prevede un "vero e proprio tracollo del settore" se non saranno presi provvedimenti per i piccoli bisarchisti: "Entro aprile tutte le aziende potrebbero assumere decisioni ultimative, sospendendo o trasferendo l'attività con conseguente perdita di 1200 posti di lavoro", scrive in un comunicato diffuso oggi.
TrasportoUnito evidenzia anche"le distorsioni del mercato attuate dalla committenza". Per mostrare sino a che punto possano giungere tali distorsioni, il segretario dell'associazione, Maurizio Longo, illustra un singolo caso concreto: "Ho in mano una fattura di un trasporto di vetture partito dal porto di Fiumicino, con consegne a Caserta e Avellino, pagato 127 euro. In particolare, la consegna di una vettura ad Avellino è fatturata di 17 euro, una miseria se si pensa che il concessionario chiede all'acquirente 530 euro per il solo trasporto".
TrasportoUnito chiarisce anche i termini della diffida inviata all'Osservatorio per l'Autotrasporto, che non ha ancora fissato le tabelle dei costi minimi di sicurezza: "L'azione legale intrapresa da Bisarche Italiane invoca la responsabilità oggettiva dei componenti dell'Osservatorio, attraverso una valutazione del danno economico che, secondo le prime stime, non sarebbe inferiore ai tre milioni di euro".
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter bisettimanale con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!