Questa pratica sarebbe iniziata con i contratti in scadenza nell'agosto 2010. L'indagine dell'Antitrust è iniziata il 2 dicembre 2010, grazie ad alcune segnalazioni di alcuni clienti, che avevano saputo della disdetta dei contratti dalla loro agenzia al momento del rinnovo, invece di avere comunicazione scritta trenta giorni prima, accompagnata dall'attestazione sullo stato del rischio. E questa mancanza formale ha fornito all'Autorità l'appiglio per comminare la multa: "L'omessa comunicazione della disdetta e la mancata consegna dell'attestato di rischio devono ritenersi circostanze idonee a limitare considerevolmente le opportunità di scelta dei consumatori titolari delle polizze oggetto di disdetta e suscettibili, di fatto, di privarli della possibilità di valutare, in tempi utili, la convenienza di offerte alternative e di ostacolare indebitamente la mobilità verso altre compagnie assicurative", recita la sentenza.
L'entità della sanzione è piuttosto elevata (450mila euro), se si considera che per questo tipo d'infrazione essa può variare da 50mila e 500mila euro. Una severità che viene così spiegata dall'Antitrust: "Con riguardo alla gravità della violazione, nella fattispecie in esame vengono in rilievo la dimensione economica e la particolare reputazione del professionista, attualmente uno dei principali operatori del settore assicurativo nel mercato nazionale. Agli stessi fini si tiene conto inoltre, dell'entità complessiva del pregiudizio potenziale arrecato ai consumatori in quanto associato ad una condotta attuata in modo sistematico sull'intero territorio nazionale nei confronti di circa [omissis] clienti nel periodo di riferimento con prevalente incidenza sui portafogli insistenti nelle regioni Campania, Puglia e Calabria". L'Autorità considera anche un'aggravante: "In considerazione del fatto che sussiste, nel caso di specie, una circostanza aggravante in quanto il professionista risulta già destinatario di provvedimenti d'ingannevolezza in violazione del Codice del Consumo".
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata