Il vicepresidente della Commissione Europea e Commissario ai Trasporti, Siim Kallas, ha incontrato il 28 novembre un gruppo di esperti di sicurezza aerea per affrontare le questioni connesse al trasporto delle merci, dopo i falliti attentati dello scorso 30 ottobre, rivendicati da Al Qaeda. Dall'incontro sono emerse alcune raccomandazioni.
La prima è creare norme e procedure sull'aerocargo e sulla posta aerea comuni tra i Paesi dell'Unione. A tale proposito, la Commissione produrrà un disegno di legge per le spedizioni che provengono dall'esterno dei confini comunitari, utilizzando anche l'esperienza maturata nelle pratiche e nei controlli doganali. Il primo passo è definire i criteri per identificare quelle da considerare a rischio. Inoltre, gli Stati membri saranno incoraggiati ad implementare il sistema di "consignor validation" entro l'aprile 2013. La Commissione Europea intende anche aumentare il numero delle ispezioni effettuate dalla Commissione negli aeroporti, per verificare l'applicazione delle norme di sicurezza. Inoltre, Bruxelles favorirà la ricerca nelle tecnologie di screening.
La seconda raccomandazione riguarda la condivisione veloce delle informazioni d'intelligence sulle eventuali minacce tra le autorità dei Paesi comunitari. A tale proposito, la stessa Unione attiverà procedure di verifica. La terza raccomandazione riguarda l'approccio globale alla questione, secondo quanto già prescritto dall'Annesso 17 dell'Icao.
La Commissione Europea ha anche fornito alcune statistiche relative al traffico aerocargo in partenza dagli aeroporti dell'Unione. Nel 2009, quello extracomunitario rappresentava l'80% delle partenze totali dagli scali europei, mentre del restante venti percento, il 15% avveniva in ambito infracomunitario ed il 5% in quello nazionale. La maggior parte delle spedizioni era diretta al Far East (3,2 milioni di tonnellate) e al Nord America (2,7 milioni di tonnellate).
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