Si chiama DHL Danzas Air & Ocean Consolidated Distribution Service, ma per fortuna ha un'abbreviazione (CDS). Il nuovo servizio DHL dovrebbe abbassare i costi delle spedizioni, ma soprattutto ridurre i tempi necessari per l'importazione delle merci negli Stati Uniti. Gli obiettivi dichiarati dalla multinazionale sono emersi da una fase di sperimentazione, che ha coinvolto alcuni clienti statunitensi. I risultati sono la riduzione dei tempi, l'eliminazione dei costi di stoccaggio, di movimentazione e doganali.
Dopo questa fase sperimentale, DHL propone il servizio ai grandi importatori, che possono inserirlo nella loro catena logistica. L'azienda dichiara che il CDS particolarmente vantaggioso per chi importa grandi quantit di merce, concentrandole in pochi punti per poi distribuirle in modo capillare negli USA. Per esempio, il servizio si adatta bene ai settori tessile, farmaceutico ed elettronico.
Il servizio CDS prevede l'applicazione delle etichette per le consegne negli Stati Uniti gi negli stabilimenti di produzione. Quindi DHL invia la merce per mare o aircargo al suo gateway CDS situato negli USA. L'intera spedizione viene considerata un solo carico, quindi sottoposta ad un'unica pratica doganale. Solo dopo aver passato la frontiera, il carico viene "spacchettato" e distribuito nel territorio statunitense dalla rete DHL Express. AL termine dell'intera operazione, il cliente riceve un'unica fattura, che comprende anche le imposte e i diritti doganali.
Dopo la preparazione del carico nello stabilimento, il cliente pu inviare i dati della spedizione usando gli strumenti informatici che preferisce, tra cui vi sono il DHL WebShip, il DHL EasyShip o normali protocolli EDS o XML. Dall'inizio del 2006, DHL offrir una versione potenziata del CDS, che mostrer un dettagliato rapporto di tutte le spedizioni.