La partenza ed il rallentamento di un veicolo pesante sono i momenti in cui l'intera catena cinematica deve fornire le massime prestazioni, mentre è sottoposta a forti sollecitazioni. Negli impieghi più impegnativi in termini di sforzo - come quelli cantieristici o i trasporti stradali eccezionali - i costruttori stanno integrando nuove tecnologie che offrono maggiore spunto e rallentamento, riducendo nello stesso tempo l'usura dei componenti. Mercedes-Benz ha lavorato su due componenti fondamentali di tali processi, ossia la frizione ed il rallentatore, integrandoli in un unico sistema compatto e leggero, ma molto resistente. Si tratta della frizione con Turbo Retarder, che nella fase di partenza offre uno spunto preciso ed esente da usura e manovre a velocità molto bassa, grazie alla frizione idrodinamica. Una tecnologia che nel 2014 è giunta alla seconda generazione.
Gli elementi che caratterizzano la frizione con Turbo Retarder di Mercedes-Benz sono il girante della pompa e quello della turbina, che operano contrapposti, senza però entrare in contatto. La trasmissione della coppia tra questi due giranti avviene, infatti, tramite olio (lo stesso dei cambi automatici) ed è quindi privo di usura. Questo sistema opera solo nella fase di partenza del veicolo, poi l'accoppiamento tra motore e cambio avviene con una frizione tradizionale a secco (monodisco o bidisco) e l'olio esce dal corpo della frizione tramite forza centrifuga. Questo sistema permette di partire in prima o seconda marcia, secondo il carico, la pendenza della strada e il programma selezionato. Alla partenza, l'olio è immesso nel corpo della frizione con un sistema di aria compressa azionato dal pedale dell'acceleratore.
La frizione idrodinamica è sicuramente più complessa di una tradizionale e serve per compiti molto impegnativi. In questi casi, offre diversi vantaggi. Innanzitutto permette di erogare una coppia fino a 3000 Nm allo spunto, poi assicura una bassa usura nelle partenze con carichi molto elevati, anche su strade in forte pendenza. Inoltre, il rapido sviluppo della coppiaimpedisce l'involontario arretramento del veicolo durante le partenze in salita. Il vantaggio per l'autista è uno spunto dinamico e una rapida reazione ai comandi dell'acceleratore anche con carico pesante.
La frizione permette diverse possibilità di regolazione. Per esempio, il corpo della frizione idrodinamica si può riempire di olio prima della partenza, favorendo così lo spunto in particolari situazioni, come la partenza in pianura con la marcia già innestata. Oppure, il pre-riempimento può servire nelle partenze in pendenza con marcia inserita, consentendo al veicolo di arretrare leggermente per effettuare manovra, regolando l'intensità dell'azione della frizione attraverso il pedale dell'acceleratore. In questo modo, l'autista ottiene un arretramento controllato in retromarcia senza dover azionare il freno e risparmiare così aria compressa.
Il sistema funziona anche come rallentatore. In questo caso, viene bloccata la girante della turbina e nel corpo della frizione è nuovamente pompato dell'olio, trasformandosi in un retarder primario, che opera insieme con il freno motore. La frizione con Turbo Retarder può erogare fino a 350 kW - 476 CV di potenza frenante.
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