Autostrada viaggiante in Francia
L'operatore ferroviario francese Viia ha avviato i lavori per l'ammodernamento della piattaforma ferroviaria del porto commerciale di Sète, introducendo la tecnologia Modalohr per il carico orizzontale di veicoli industriali. Il terminal, operativo da settembre 2025, consentirà il trasporto di 40mila rimorchi l'anno, riducendo l'impronta di carbonio di oltre 35mila tonnellate. Il progetto, sostenuto dalla Regione Occitania, dal Porto di Sète-Sud de France e da Viia, rappresenta un importante passo verso il trasferimento modale.
Freightliner valuta cessione della divisione intermodale
La compagnia ferroviaria britannica Freightliner sta considerando la vendita della sua divisione intermodale ferroviaria, la più grande della Gran Bretagna per il trasporto logistico marittimo, dopo aver ricevuto offerte di interesse. La società ha già ceduto il suo terminal intermodale di Coatbridge, in Scozia, alla Russell Railroad Limited, sussidiaria di John G Russell. L'accordo, finalizzato nell'aprile 2024, garantisce la continuità dei servizi ferroviari di Freightliner presso il sito di 39 acri. Freightliner è attiva nel settore ferroviario britannico dal 1968, con un passato da società statale fino alla privatizzazione nel 1996.
La Green Pearl al porto di Genova per il bunkeraggio di Gnl
È previsto a breve l’arrivo al Porto di Genova di Green Pearl, la nave per il bunkeraggio di Gnl e bio-Gnl commissionata da Axpo nell’agosto 2023. Costruita in collaborazione tra Gas and Heat e San Giorgio del Porto, questa innovativa unità da 7.500 metri cubi rappresenta il primo esempio europeo di tecnologia integrata per il bunkeraggio da nave a nave e da nave a camion. La nave sarà completata presso il cantiere San Giorgio del Porto, dove verranno installati i serbatoi e gli impianti, oltre a effettuare test e commissioning. La consegna ufficiale è prevista entro l’estate 2025.
Baltic Rail cresciuta del 40,6% nel 2024
La compagnia ferroviaria Baltic Rail ha registrato un aumento del 40,6% dei teu movimentati nei suoi terminal nel 2024. Questo risultato è stato reso possibile dall'apertura di un nuovo centro operativo a Székesfehérvár, in Ungheria, e da nuove connessioni verso il Mar Baltico in collaborazione con partner locali. Le tensioni nel Mar Rosso hanno ridotto il traffico sul servizio Adriatico, ma la guerra in Ucraina ha deviato i flussi dal trans-siberiano verso rotte alternative attraverso i mari Adriatico e Nero.