Il progetto denominato Atlas-L4, che verifica la fattibilità tecnica dell’uso di veicoli industriali a guida autonoma sulle strade pubbliche, ha concluso a maggio 2025 la fase sperimentale con risultati definiti positivi. Il programma è stato finanziato dal Governo tedesco con 59,1 milioni di euro e vi hanno partecipato dodici realtà provenienti dall'industria, dal mondo accademico e dalle infrastrutture. Atlas-L4 - acronimo di "Automated Transport between Logistics centres on highways, Level 4" (Trasporto automatizzato tra centri logistici su autostrade, Livello 4) - è stato avviato il 1° gennaio 2022.
Il progetto è stato reso possibile dall'approvazione della legislazione tedesca sulla guida autonoma, avvenuta nel 2021, che ha permesso di sperimentare questi veicoli su strade pubbliche sotto supervisione tecnica. Fin dall'inizio, il suo obiettivo principale è stato portare per la prima volta in autostrada camion senza conducente entro la metà del decennio, creando un sistema che potesse operare autonomamente tra centri logistici collegati da autostrade.
Il consorzio che ha attuato il programma è stato condotto da Man Truck & Bus, che ha assunto la responsabilità dello sviluppo generale del sistema e dell'integrazione di tutti i componenti nel veicolo. Tra gli altri partecipanti ci sono Knorr-Bremse, specializzata in sistemi di frenatura e controllo; Leoni, esperta in cablaggio e sistemi elettrici; Bosch per le tecnologie di guida; Fernride, fornitore di servizi logistici automatizzati; Btc Embedded Systems, produttore di strumenti le prove.
Il supporto scientifico è stato fornito da prestigiose istituzioni come la Fraunhofer-Gesellschaft, il Politecnico di Monaco e quello di Braunschweig, mentre TÜV SÜD e Autobahn hanno contribuito con le loro competenze alla verifica della fattibilità e alle relative approvazioni. Anche il Würzburger Institut für Verkehrswissenschaften ha partecipato al progetto, apportando il proprio contributo negli aspetti legati ai fattori umani.
Nell'ottobre 2023, il progetto ha raggiunto una fase intermedia importante, presentata nel Man Truck Forum. Durante questo evento, Frederik Zohm, membro del Consiglio di amministrazione per la ricerca e lo sviluppo di Man Truck & Bus, ha dichiarato che "con Atlas-L4, avremo presto il primo camion a guida autonoma su un'autostrada in Germania". La vera svolta è arrivata nell'aprile 2024, quando l'Autorità federale tedesca per i trasporti a motore ha concesso la prima autorizzazione di test di Livello 4 per un produttore di veicoli industriali. Ciò ha permesso di effettuare la prima guida su strada pubblica di un camion autonomo in Germania, un evento storico a cui ha partecipato anche il ministro federale dei Trasporti, Volker Wissing.
Durante la fase di test, il software di automazione installato sul veicolo è stato continuamente migliorato attraverso aggiornamenti regolari e sperimentato direttamente nella pratica. Per garantire la massima sicurezza, tutte le prove su strada sono state condotti con un conducente di sicurezza sempre a bordo. La sperimentazione si è conclusa a maggio 2025, con una presentazione dei risultati avvenuta il 7-8 maggio a circa 200 ospiti, comprendente dimostrazioni su autostrada.
Il consorzio ha annunciato con soddisfazione il raggiungimento di tutti gli obiettivi del progetto. In particolare, sono stati sviluppati e installati i componenti rilevanti per la sicurezza dell'architettura di Livello 4, quali il sistema di frenata ridondante, la rete elettrica di bordo e il sistema di sterzo ridondante. Inoltre, è stato elaborato un dettagliato processo di validazione e messo in funzione un centro di controllo per la supervisione tecnica delle operazioni.
Nella sperimentazione è stata dedicata grande attenzione anche alle analisi di rischio e alle considerazioni sulla sicurezza per il Livello 4, inclusa la cibersicurezza, per esempio attraverso l'implementazione di comunicazioni autenticate e criptate, nonché la definizione di misure di sicurezza funzionale come ridondanze e concetti di degradazione per il sistema di guida autonoma.
Frederik Zohm ha sintetizzato i risultati ottenuti: "Insieme ai nostri partner, ci siamo posti un obiettivo ambizioso e abbiamo realizzato un concetto di base industrializzabile per la guida autonoma nell'uso hub-to-hub. Lo sviluppo e l'integrazione dei componenti ridondanti necessari per un utilizzo sicuro, come lo sterzo, i freni e l'impianto elettrico del veicolo, nonché la creazione di un concetto di validazione, hanno richiesto competenze interdisciplinari e un lavoro di squadra serrato. Come consorzio, ci siamo dimostrati all'altezza con questo progetto: i camion a guida autonoma sono fattibili".
Il risultato principale del progetto Atlas-L4 è una tecnologia prototipo che fungerà da modello per futuri progetti e sviluppi di serie. Ciò rappresenta un primo passo concreto verso la produzione in serie di camion autonomi, anche se rimangono ancora alcune questioni di dettaglio da risolvere. Sebastian Völl, coordinatore del progetto di Man Truck & Bus spiega che "abbiamo svolto un prezioso lavoro pionieristico fornendo la prova pratica della fattibilità tecnica dei camion autonomi. Questi concetti vengono ora incorporati in ulteriori lavori di sviluppo per la loro produzione in serie".
La Logistica 4.0, di cui i camion a guida autonoma rappresentano un elemento chiave, offre un potenziale di trasformazione del settore. Secondo i promotori, i camion senza conducente, utilizzati per viaggi navetta tra centri logistici (hub-to-hub), possono contribuire ad aumentare l'efficienza operativa, ridurre la congestione stradale ridurre i consumi di carburante. Un altro aspetto fondamentale riguarda la possibilità di affrontare la cronica carenza di autisti che affligge il settore.
La guida autonoma di livello 4, nota anche come "automazione elevata" o "alta automazione", rappresenta uno degli stadi più avanzati nella scala Sae dei sistemi di guida automatizzata. In questo livello, il veicolo è in grado di gestire in modo completamente autonomo tutte le funzioni di guida, senza necessità di intervento umano, ma solo in condizioni specifiche e in aree geografiche ben definite (per esempio determinate città, autostrade o zone mappate). Ci deve essere un autista a bordo, che però non è tenuto a controllare costantemente il sistema e può dedicarsi ad altre attività durante la marcia.
Se il sistema rileva che sta per uscire dall'area o dalle condizioni in cui è abilitato, invita il conducente a riprendere il controllo. Se questo non risponde, il veicolo è in grado di fermarsi in sicurezza (per esempio, accostando sulla corsia di emergenza). In condizioni non previste dal sistema (come maltempo estremo o zone non mappate), il veicolo potrebbe non essere in grado di operare autonomamente e richiedere quindi l'intervento umano.