Scania ha celebrato il cinquantesimo anno di presenza in Italia con vendite record, con oltre quattromila immatricolazioni entro la fine del 2024. È un aumento del venti percento rispetto all’anno precedente, che porta il costruttore svedese a essere il primo marchio estero nel mercato italiano. Non solo: nei trattori stradali, Scania ha raggiunto una quota di mercato del 21,9% ponendola al vertice di questo segmento. Ha fornito questi dati Daniel Dusatti, direttore vendite di Italscania, durante la conferenza stampa del 20 dicembre 2024.
Dusatti ha anche smentito il mito che Scania sia un marchio da padroncino: sempre nel 2024 il costruttore ha raggiunto in Italia una quota di mercato del 22,9% nel segmento delle flotte con oltre cento veicoli e Dusatti ha precisato che anche in questo campo il costruttore svedese è ina prima posizione. Riguardo al mercato complessivo dei veicoli industriali, Scania ha raggiunto una quota del 16,8% (contro il 13,7% del 2023), in un mercato che nei primi undici mesi ha segnato 22.626 immatricolazioni.
Le vendite prevalenti riguardano veicoli industriali con motore termico. Paolo Carri, responsabile marketing d’Italscania, ha ammesso che le vendite dell’elettrico non procedono come previsto, ma comunque l’elettrificazione resta uno dei pilastri della sostenibilità. Italscania procede in questa direzione con diverse azioni: sviluppare il prodotto, con un sistema di batterie modulari che consente un’autonomia fino a 600 chilometri; fornire ai clienti servizi di analisi e consulenza sulla convenienza dell’elettrificazione della flotta; fornire soluzioni di ricarica, non solo agli autotrasportatori ma anche ai loro committenti, perché è fondamentale che ci siano nei punti di carico e scarico.
Nella penisola la Scania non aumenta solo le vendite, ma anche la rete di assistenza. Il direttore dello Sviluppo rete, Andrea Carolli, ha annunciato che nel 2025 apriranno sei officine autorizzate e una concessionaria. Le officine nasceranno a Nocera Inferiore (Salerno), Pozzallo (Ragusa), Termini Imerse (Palermo), Terni, Passo Corese (Roma) e Pescara. A queste si aggiungerà la concessionaria, di proprietà d'Italscania, di Milano Est, che aprirà a Brugherio.
Una parte consistente del fatturato d’Italscania, pari al dodici percento, deriva dei servizi finanziari, registrando il raddoppio negli ultimi sette anni. Fredric Swartling, direttore Services, ha anche ricordato che nel 2024 il Service 360 è stato esteso a tutta Europea e che in Italia è stato introdotto Max 24, ossia un risarcimento per ogni periodo di 24 che il veicolo resta fermo in officina.
Il 2024 è stato un anno importante anche per il personale, per il quale Italscania ha avviato un competo programma che coinvolge anche la rete di vendita. Marta Mottana, responsabile di questa funzione, ha precisato che alcuni concessionari hanno istituito il responsabile delle risorse umane, aggiungendo che la rete ha aumentato i tecnici di officina, pur in una fase in cui è difficile trovarli. È fondamentale il rapporto con le scuole per raccogliere candidati e la formazione continua per mantenere il personale già operativo.
L’amministratore delegato d’Italscania, Enrique Enrich, ha fornito un quadro complessivo di Scania. Il costruttore prevede che il 2025 sarà un anno “difficile” per l’intero settore del veicolo industriale, con incertezze geopolitiche che non permettono previsioni. Ma il costruttore svedese non intende rallentare la crescita e nel prossimo anno aggiungerà un polo produttivo in Cina, il primo dell’Asia, che si affiancherà a quelli europeo e brasiliano. Questa fabbrica alimenterà i mercati in crescita.