Daimler Truck e Toyota hanno annunciato un'alleanza per lo sviluppo dei veicoli industriali in Asia. I due colossi fonderanno le controllate Hino Motors e Fuso Truck & Bus Corporation – entrambe società giapponesi – con lo scopo di costituire entro aprile 2026 una nuova holding per lo sviluppo e la costruzione di camion. Il nuovo gruppo sarà controllato pariteticamente da Toyota e Daimler Truck. Gli altri dettagli, tra cui il nome della nuova società e la struttura definitiva dell’aggregazione, saranno resi noti nei prossimi mesi. L’annuncio conferma l’intesa preliminare raggiunta due anni fa e rilancia l’ambizione di creare un soggetto industriale in grado di competere su scala globale.
Il contesto in cui nasce questa fusione è quello di un settore alle prese con sfide sempre più complesse: l’elettrificazione dei veicoli, la guida autonoma, il rispetto di normative ambientali più severe, la carenza di manodopera qualificata e l’aumento dei costi di sviluppo tecnologico. Unendo le forze, Toyota e Daimler Truck puntano a rafforzare la redditività delle proprie divisioni nel trasporto pesante e ad accelerare l’innovazione in un mercato in rapido cambiamento.
Karl Deppen, attuale amministratore delegato di Mitsubishi Fuso e futuro Ceo della nuova holding, ha sottolineato che l’unione tra Hino e Fuso avverrà “su basi paritarie”, evidenziando l’intento di costruire una collaborazione equilibrata e orientata al futuro. Anche Koji Sato, amministratore delegato di Toyota, ha parlato dell’accordo come di “una linea di partenza, non un punto di arrivo”, ribadendo l’impegno delle quattro aziende coinvolte – Toyota, Daimler Truck, Hino e Mitsubishi Fuso – nella creazione di un sistema di mobilità commerciale sostenibile.
L’operazione è accompagnata da un importante intervento finanziario: Hino emetterà nuove azioni e trasferirà lo stabilimento di Hamura a Toyota per un controvalore di 150 miliardi di yen, pari a circa 904 milioni di euro. Quest’alleanza rafforza la volontà del gruppo nipponico di rilanciare Hino, duramente colpita nel 2022 da uno scandalo legato alla falsificazione dei dati sulle emissioni nei test dei motori. Una vicenda che aveva danneggiato l’immagine dell’azienda e creato non pochi problemi reputazionali a Toyota, che detiene oltre il 50% di Hino.
La decisione di avvicinare Hino a Mitsubishi Fuso ha sollevato inizialmente qualche interrogativo, considerata la partecipazione di Toyota anche in Isuzu Motor, con cui esiste un’alleanza strategica attiva. Tuttavia, Toyota ha precisato che la fusione con Daimler Truck non avrà impatti sui rapporti con Isuzu. Per Daimler Truck, l’integrazione rappresenta un’opportunità per migliorare le proprie prestazioni economiche. Mitsubishi Fuso, infatti, negli ultimi anni ha faticato a contribuire positivamente ai conti del gruppo, e la nuova struttura potrebbe offrire gli strumenti necessari per un rilancio più efficace.