Non c’è pace per Panama da quando Donald Trump ha assunto la presidenza degli Stati Uniti. Una delle sue prime dichiarazioni è stata quella di riappropriarsi del canale, senza chiarire come, per toglierlo “al controllo della Cina” (che non esiste). Per rassicurare il presidente statunitense, quello di Panama, José Raúl Mulino, ha raggiunto all’inizio di aprile 2025 un accordo che autorizza il dispiegamento di truppe Usa in strutture situate vicino al canale. Ma ciò non basta, perché il 27 dello stesso mese Trump ha preteso, con un post sul suo canale social Truth Social, che le navi con bandiera statunitense, militari o civili, usino il canale senza pagare. E ha chiesto al Segretario di Stato Marco Rubio di "occuparsi immediatamente della situazione".
Secondo Washington, il Canale di Panama “non esisterebbe senza gli Stati Uniti” e che l’Autorità che lo gestisce sta imponendo "prezzi esorbitanti" alle navi americane. È chiaramente una richiesta che mette in discussione la sovranità panamense sul canale e potrebbe avere ripercussioni economiche significative per il Paese centroamericano. Secondo una dichiarazione dell'ambasciata di Panama a Cuba, riportata dalla Cnn, gli Stati Uniti hanno pagato 25,4 milioni di dollari negli ultimi 26 anni per il passaggio di navi da guerra e sottomarini, con una media inferiore a un milione di dollari all'anno. Insomma, una cifra tutt'altro che “esorbitante”.
Il presidente di Panama ha risposto fin dalle prime dichiarazioni di Trump, ribadendo che non intende cedere la sovranità del canale, accusando Trump di mentire sull’intera vicenda. Ricordiamo che il presidente statunitense Jimmy Carter negoziò la restituzione del Canale di Panama ai panamensi e ottenne il voto di oltre due terzi necessario nel Senato americano per ratificare i trattati del Canale di Panama nel 1978.
Non fu solo Carter a firmare i trattati del Canale di Panama; presidenti di entrambi i partiti - Ronald Reagan, George H.W. Bush e Bill Clinton - si sentirono tutti vincolati dai termini dei trattati, che furono pienamente attuati quando gli Stati Uniti trasferirono completamente le operazioni del Canale di Panama a Panama il 31 dicembre 1999. Quest’ultima richiesta di Trump sul transito gratuito delle navi statunitensi rappresenta un'ulteriore escalation nelle relazioni tra Stati Uniti e Panama, anche perché è difficile che l’Autorità del canale accetti il transito gratuito di un cargo solo in base alla sua bandiera.