Il 5 maggio 2025 la compagnia marittima Cin Tirrenia – controllata dal Gruppo Onorato Armatori – ha comunicato che il Tribunale per il Riesame di Genova ha accolto il ricorso della società contro il sequestro di quattro traghetti – Athara, Janas, Moby Ale 2 e Raffaele Rubattino – attuato il 24 aprile dalla Procura del capoluogo ligure nell’ambito di un’indagine su presunte frodi in pubbliche forniture. Secondo l’accusa, Cin Tirrenia avrebbe impiegato navi non conformi alla normativa internazionale in materia ambientale nel servizio di collegamento marittimo tra Genova e Porto Torres, garantito con sovvenzioni statali nell’ambito della continuità territoriale.
La Procura afferma che su alcuni traghetti della compagnia sarebbero stati alterati componenti fondamentali dei motori principali e dei generatori diesel, sostituendoli con pezzi di ricambio non originali, compromettendo così il rispetto dei requisiti ambientali internazionali. Tali modifiche sarebbero state coperte con documentazione tecnica falsificata, inclusa la contraffazione di timbri di autenticazione pubblica, al fine di eludere i controlli delle autorità e mantenere attive le certificazioni di idoneità alla navigazione.
L’accusa riguarda in specifico l'inadempimento dei contratti tra la compagnia e il ministero dei Trasporti relativi ai contributi per la continuità territoriale. Tali contratti prevedono l’impiego di unità conformi alle normative ambientali, elemento indispensabile per giustificare il contributo economico erogato dallo Stato. Con la decisione del Tribunale del Riesame, le quattro navi rientrano nella flotta di Cin Tirrenia.