Il quotidiano La Repubblica riferisce il 24 settembre 2021 che Vincenzo Onorato – che controlla le compagnie di navigazione Cin Tirrenia e Moby tramite il Gruppo Onorato Armatori - sarebbe stato posto sotto indagine dal pubblico ministero milanese Roberto Fontana nell’ambito dell'inchiesta sulla situazione patrimoniale e contabile di Moby, in cui la Finanza sta analizzando le spese della compagnia marittima. Secondo gli inquirenti, l’armatore avrebbe usato fondi della società per spese personali o per finanziare la politica. Sotto la lente dei Finanzieri sono finiti in particolare una dozzina di milioni di euro emersi dalla relazione presentata da Moby proprio al Tribunale di Milano durante la richiesta del concordato preventivo. Di questi fondi, circa otto milioni e mezzo sarebbero stati usati dal 2015 al 2019 in spese per acquistare o noleggiare aerei, auto, ville e regalie e il resto per finanziare la politica attraverso erogazioni a Casaleggio Associati (società legata al Movimento Cinque Stelle) e ad alcuni partiti. Secondo il pubblico ministero, tutte queste spese sarebbero “prive di giustificazione economica” e avrebbe quindi indagato Onorato per bancarotta fraudolenta.
