Un nuovo ciberattacco colpisce un grande porto mondiale, dopo quelli avvenuti nel 2022 contro gli scali di Lisbona e l’indiano Jawaharlal Nehru Port Trust. Questa volta l’obiettivo è il porto di Nagoya, il più grande del Giappone, che la mattina del 4 luglio 2023 ha sospeso le attività a causa di un attacco ransomware attuato dalla banda russa Lockbit 3.0. I cibercriminali hanno cifrato migliaia di file e chiedono un riscatto per decodificarli. Si sono fermate le operazioni nel terminal container, che serve anche quelle dei ricambi di Toyota. Il pomeriggio del 5 luglio le attività sono state parzialmente riattivate e l’Autorità portuale prevede di tornare alla piena attività entro il 6 luglio.
