L’Organizzazione Marittima Internazionale ha inserito dal primo maggio 2025 l’intero Mare Mediterraneo nell’ambito di applicazione delle Aree di Controllo delle Emissioni (Eca), creando la Med Sox Seca (Sulphur Emission Control Area). La sua istituzione è il risultato di una proposta avanzata da diversi Paesi mediterranei, approvata dall'Imo in base al regolamento 14 dell'Allegato VI della Convenzione Marpol. L’obiettivo principale è ridurre il contenuto di zolfo nel carburante marittimo, imponendo alle navi che operano nell'area di utilizzare combustibili con un contenuto di zolfo non superiore allo 0,10%. Ciò rappresenta una riduzione rispetto al limite attuale, che consente un contenuto di zolfo fino allo 0,50%.
L’area di applicazione copre l’intero Mar Mediterraneo, comprendendo ventidue Paesi che fanno parte della Convenzione di Barcellona, tra cui Italia, Francia, Spagna, Grecia, Egitto, Turchia e Algeria. Il confine geografico è ben definito: a sud-est dall'ingresso del Canale di Suez, a nord-est dai Dardanelli, e a ovest dal meridiano che passa attraverso il faro di Capo Spartel.
La Med Sox Eca s’inserisce all’interno di un quadro normativo internazionale che vuole ridurre l’inquinamento atmosferico causato dalle navi. L'Imo ha adottato questa misura attraverso la Risoluzione MEPC.361(79), che modifica il Protocollo del 1997 della Convenzione Marpol. La decisione è in linea con la Direttiva (UE) 2016/802 del Parlamento Europeo, che stabilisce limiti di zolfo per i combustibili marittimi e altri tipi di combustibile. A livello globale, esistono già altre aree Seca, tra cui il Mar Baltico, il Mare del Nord, e il Nord America, che applicano standard analoghi. L’Imo ha proposto l’introduzione di un’altra Eca nel Nord-Est Atlantico, un’iniziativa che potrebbe estendersi entro il 2027 e che collegherebbe le attuali aree di controllo.
L’impatto di questa misura si riflette principalmente nella qualità dell’aria e nella salute pubblica. Si stima che, grazie alla riduzione delle emissioni di zolfo, si possano evitare circa 1.100 morti premature e 2.300 casi di asma infantile ogni anno. A livello ambientale, l'inquinamento marino e l'acidificazione del mare diminuiranno, proteggendo così l'intero ecosistema del Mediterraneo, che conta circa 250 milioni di abitanti.
L’introduzione della Med Sox Eca comporterà importanti cambiamenti per il settore marittimo. Le compagnie di navigazione devono infatti affrontare costi operativi superiori, legati all’acquisto di carburante con un contenuto di zolfo ridotto. Alcune compagnie hanno già annunciato l’introduzione di una "emissions charge", ossia un supplemento ai noli, per coprire i costi aggiuntivi derivanti dalla conformità alle nuove normative.
Nel trasporto dei container, le principali compagnie hanno già annunciato sovrapprezzi per la Seca del Mediterraneo: Msc 25 dollari per teu per le spedizioni in arrivo da Australia e Nuova Zelanda e 15 dollari per teu per quelle provenienti dall’Asia; Cma Cgm 20 dollari per teu per le spedizioni provenienti dall’Asia, 10 dollari per teu per quelle inviate verso Asia, Medio Oriente e Mar Rosso e 25 dollari per teu per quelle verso l’Africa Occidentale; One 17 dollari per teu per tutte le spedizioni in ingresso o in uscita dal Mediterraneo. Maersk ha integrato la sovrattassa Seca nel proprio Fossil Fuel Fee, con valori che variano in base alle rotte (ad esempio, fino a 272 euro per container da 20 piedi sulla rotta Nord Europa-Mediterraneo).