Hapag-Lloyd punta sulle grandi dimensioni, ma anche sulla riduzione della CO2 con l’ordine firmato a dicembre 2020 al cantiere sud-coreano Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering per sei portacontainer da 23.500 teu con alimentazione bifuel, quindi potranno viaggiare col tradizionale gasolio e con il gas naturale liquefatto. Il costo delle navi è di circa un miliardo di dollari e le consegne saranno scaglionate tra aprile e dicembre 2023. La compagnia tedesca ha già anticipato che queste nuove portacontainer viaggeranno tra Asia ed Europa. Rolf Habben Jansen, amministratore delegato di Hapag-Lloyd, ha dichiarato che "con l'investimento in sei navi portacontainer di grandissime dimensioni non solo saremo in grado di ridurre i costi degli slot e migliorare la nostra competitività sul commercio Europa-Estremo Oriente, ma anche di fare un significativo passo avanti nella modernizzazione della nostra flotta. Inoltre ridurremo ulteriormente il nostro impatto ambientale". La flotta di Hapag-lloyd è formata da 234 portacontainer che offrono una stiva complessiva di 1,7 milioni di teu, con cui serve 121 linee che collegano seicento porti del mondo.
