Il rinnovo delle presidenze delle Autorità di Sistema Portuale italiane ha visto all’inizio di maggio 2025 un’accelerazione. Dopo mesi di attesa e negoziati politici, il ministero dei Trasporti ha avviato, e in alcuni casi già concluso, la procedura formale per diverse nomine, delineando progressivamente il nuovo governo dei principali scali marittimi del Paese. Fra le nomine già convalidate dalle Regioni interessate, spiccano quelle di Francesco Mastro e Davide Gariglio.
Il primo guiderà l’Autorità del Mare Adriatico Meridionale (Bari, Brindisi, Barletta, Manfredonia, Monopoli e Termoli), incarico ormai pronto alla ratifica parlamentare dopo l’intesa raggiunta da Puglia e Molise. Gariglio, ex deputato, è invece stato scelto per l’Asp del Mar Tirreno Settentrionale, che include gli scali di Livorno, Piombino e Portoferraio. Il parere favorevole della Regione Toscana ha sancito la convergenza con il Governo, in un passaggio definito “molto importante” dal presidente Eugenio Giani.
In fase avanzata, ma ancora soggette all’approvazione delle Regioni, sono le proposte per le autorità liguri. Matteo Paroli, con una lunga carriera nei porti di Ancona e Livorno, è stato indicato per la guida dell’Asp del Mar Ligure Occidentale, che amministra i porti di Genova e Savona. Bruno Pisano, attualmente alla guida di Customs Support Italy e figura nota nell’ambito associativo, è invece il nome scelto per La Spezia e Marina di Carrara, territori ricadenti nell’Asp del Mar Ligure Orientale. Il ministero ha inoltre trasmesso la proposta per Antonio Gurrieri a Trieste, Francesco Benevolo a Ravenna e Giovanni Gugliotti a Taranto. Queste proposte sono all’esame dei rispettivi presidenti regionali.
Restano ancora incerte alcune posizioni chiave. Tra queste, quella dell’Asp dello Stretto, dove è stato proposto Francesco “Ciccio” Rizzo, figura politica vicina a Fratelli d’Italia e sostenitore del progetto per il ponte sullo Stretto. A Venezia e Chioggia prende corpo la candidatura di Alberto Rossi, mentre per Civitavecchia circola con insistenza il nome di Matteo Gasparato. La situazione più fluida riguarda Gioia Tauro, dove l’attuale presidente Andrea Agostinelli potrebbe essere confermato, ma è ancora aperto il confronto con altri possibili candidati, fra cui Paolo Piacenza.
Il processo di nomina dei presidenti delle Autorità di Sistema Portuale si articola in più fasi: tre mesi prima della scadenza del mandato, Province, Comuni e Camere di commercio del territorio propongono una terna di candidati, scelti tra figure di comprovata qualificazione nei settori del trasporto e della portualità. La terna viene poi trasmessa al ministro dei Trasporti, che può richiedere una nuova rosa di nomi o procedere autonomamente in assenza di designazioni. Individuato il candidato, il ministro avvia il confronto con la Regione interessata: il parere regionale, pur non vincolante, è ritenuto essenziale per il buon esito della concertazione Stato-Regione. Acquisita l’intesa, la proposta viene sottoposta al parere delle Commissioni parlamentari competenti, al termine del quale il ministro può procedere alla nomina ufficiale con proprio Decreto. L’incarico ha durata quadriennale ed è rinnovabile una sola volta.