Dopo un mese di crescita, a metà giugno 2025 l’indice globale dei noli spot per il trasporto di marittimo di container World Container Index diffuso da Drewry il 19 giugno mostra una discesa del 7%. Ma non è una tendenza omogenea, anzi appaiono forti divergenze secondo le rotte. I due casi estremi sono la forte crescita settimanale del 12% tra Shanghai e Rotterdam, che ha riporta il valore per feu sopra i tremila dollari (3.71 dollari) e il crollo del 20% tra il porto cinese e Los Angeles, che invece riporta il valore sotto i 5.000 dollari per feu (4.720 dollari). Nelle direzioni inverse i valori restano stabili: +1% tra Rotterdam e Shanghai e solo un dollari in più tra Los Angeles e Shanghai.
Restando nel Pacifico, anche il trasporto tra Shanghai e New York segna un calo a doppia cifra, del 10%, portando il nolo spot medio sotto i 7.000 dollari (6.584 dollari). In controtendenza rispetto a Rotterdam va invece il porto di Genova, che mostra un lieve aumento, dell’uno percento, del nolo per una spedizione proveniente da Shanghai, portando il valore a 4.075 dollari. L’andamento nell’Atlantico è piuttosto stabile con la tariffa maggiore, quella tra Rotterdam e New York, ferma a 1.982 dollari per feu e quella minore, in direzione inversa, aumentata del 2% a 833 dollari.
Il Container Forecaster di Drewry prevede che l'equilibrio tra domanda e offerta s’indebolirà nuovamente nel secondo semestre del 2025, con conseguente calo delle tariffe spot. La volatilità e la tempistica delle variazioni tariffarie dipenderanno però dall'esito dei ricorsi legali contro i dazi di Trump e dalle variazioni di capacità legate all'introduzione delle sanzioni statunitensi sulle navi cinesi, che sono incerte. Resta inoltre l’incognita delle conseguenze del conflitto tra Israele e Iran.