Nuovi investimenti nella logistica in Spagna, potenziamento delle spedizioni marittime e aeree, ingresso nel mercato del parcel e ampliamento della rete di uffici propri fuori dall'Europa. Sono questi i pilastri su cui si fonderà la strategia di crescita dell'azienda altoatesina di trasporto e logistica Fercam secondo quanto illustrato dall'amministratore delegato Thomas Baumgartner. Il gruppo oggi impiega quasi 3500 lavoratori (fra diretti e indiretti), ha un parco mezzi di 2850 unità di carico e magazzini sparsi in tutta Europa e Nord Africa (70 filiali) per complessivi 897mila metri quadrati.
"Nel 2015 abbiamo chiuso con risultati ancora in crescita, il fatturato è salito a 630 milioni di euro ma il nostro piano industriale prevede di raggiungere il miliardo di euro nel 2020 tramite crescita interna. Per raggiungere questo obiettivo intendiamo crescere in nuovi mercati e diversificare le attività non solo geograficamente", spiega il numero uno di Fercam. "Oggi siamo presenti in quasi tutti i campi della logistica ma in futuro vogliamo essere maggiormente presenti nel parcel organizzando un nostro network. Poi intendiamo sviluppare maggiormente anche l'home delivery perché, con la spinta data dall'e-commerce sempre più aziende nostre clienti ci chiedono di dare servizi di consegna con valore aggiunto".
Un'altra attività dove Fercam intende crescere sono spedizioni aree e marittime. A tale riguardo, Baumgartner spiega: "Nel campo delle spedizioni, in Europa stiamo oggi lavorando con la nostra struttura di uffici mentre sfruttiamo altri partner esterni per i traffici che abbiamo in giro per il mondo. In futuro vogliamo invece creare nuove strutture proprie fuori dall'Europa ma prima intendiamo consolidare i traffici che abbiamo su alcune importanti direttrici. Siamo già molto forti sui paesi dell'Estremo Oriente, stiamo crescendo molto sull'America Latina mentre vogliamo essere più attivi in Usa e Canada".
La crescita delle attività riguarda anche l'Europa e in particolare la Spagna, dove Fercam ha celebrato il trentesimo anniversario dall'apertura della prima filiale a Barcellona. Proprio in Catalogna l'azienda italiana vorrebbe aprire un nuovo magazzino da 20mila metri quadrati e la ricerca si sta concentrando soprattutto in un'area compresa fra i porti di Barcellona e di Tarragona.
Parlando infine in qualità di presidente di Anita, Baumgartner ha voluto anche sottolineare gli sforzi che la categoria degli autotrasportatori sta portando avanti negli ultimi anni per minimizzare l'impatto del trasporti stradale. "Siamo favorevoli a forme alternative di trasporto, in particolare l'intermodale ferroviario", ha affermato l'imprenditore altoatesino definendosi soddisfatto dall'attuale ministero dei Trasporti che "sta facendo cose importanti. Vogliamo collaborare ed essere partner della ferrovia, non essere antagonisti. Lo facciamo perché siamo consapevoli che anche in futuro la componente stradale nel trasferimento delle merci sarà predominante".
Nicola Capuzzo
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