Il transport logistic 2025 di Monaco di Baviera è stata l’occasione per presentare a livello internazionale il progetto del nuovo Malpensa Distripark, sviluppato da World Capital Group – in collaborazione col Gruppo Fnm e Services for Real Estate – per realizzare una piattaforma logistica e intermodale a Sacconago, nel Comune di Busto Arsizio e vicino all’aeroporto lombardo. Qui, dove transita oltre il 35% del traffico merci nazionale, l’impianto occuperà una superficie complessiva di circa 42mila metri quadrati, distribuiti in tre edifici indipendenti da 18mila, 13mila e 10mila metri quadrati.
Ogni struttura sarà dotata di ampie baie di carico, piazzali di manovra capaci di accogliere contemporaneamente veicoli industriali, parcheggi riservati e spazi tecnici personalizzabili. L’altezza utile interna sarà pari a 12 metri sotto trave, ideale per l’installazione di scaffalature automatiche e sistemi robotizzati, mentre le pavimentazioni saranno progettate per supportare carichi statici fino a cinque tonnellate per metro quadrato. A completare l’offerta, impianti antincendio conformi agli standard Nfpa/FM Global e aree dedicate a uffici direzionali e di supporto operativo.
Elemento fondamentale del progetto è il terminal ferroviario interno, integrato nel complesso e direttamente connesso alla rete nazionale. Sarà dotato di tre binari lunghi 650 metri, in grado di accogliere treni completi per operazioni di carico e scarico dirette sui magazzini, senza necessità di movimentazioni intermedie. Ciò renderà possibile una logistica ferroviaria più efficiente e sostenibile, rafforzata da piazzali intermodali video-sorvegliati e sistemi digitali per la gestione delle tracce. La gestione del terminal sarà affidata a Malpensa Intermodale, società del Gruppo Fnm, garanzia di competenza e integrazione con gli altri vettori.
Accanto al binario corre l’asfalto: il complesso è infatti collegato alle autostrade A8 e A4, e beneficia della prossimità con Cargo City Malpensa, il principale scalo merci aeroportuale italiano per volumi movimentati. La posizione, combinata con l’accessibilità multi-infrastrutturale, consente di ridurre drasticamente i tempi e i costi del cosiddetto “first and last mile”, rendendo il Distripark un nodo ideale per la distribuzione sia nazionale sia internazionale.
Particolare attenzione è stata riservata alla sostenibilità ambientale. Il progetto sarà realizzato secondo criteri Esg e vuole ottenere certificazioni internazionali in ambito green building. Sono previsti impianti fotovoltaici in copertura per la produzione di energia rinnovabile, sistemi di illuminazione a led intelligenti, infrastrutture per la raccolta e il riuso delle acque meteoriche, colonnine per la ricarica elettrica e ampie superfici verdi integrate nel layout. L’intero complesso sarà consegnato entro il terzo trimestre del 2026 e sarà commercializzato in esclusiva da World Capital Group.
Umberto Ruggerone, direttore generale di Malpensa Intermodale, ha parlato di “un’infrastruttura moderna, interconnessa e sostenibile, pensata per generare un impatto reale sul territorio”. Per Filippo Salis, Ceo di Sfre, “Malpensa Distripark non è un semplice polo logistico, ma un motore evolutivo per l’intero ecosistema dei trasporti”. Andrea Faini, fondatore e Ceo di World Capital Group, ha evidenziato l’attrattività dell’assetto a livello internazionale: “La posizione unica e la forza del concept lo rendono altamente appetibile per investitori globali”. A chiudere, Gian Luca Fossati, Head of Logistics & Industrial di Wcg, ha sottolineato come l’infrastruttura sia “flessibile, scalabile e pienamente rispondente alle nuove esigenze della supply chain”.