Nel 2025, DP World avvierà un imponente piano di investimenti da 2,5 miliardi di dollari destinato all’espansione della propria rete logistica globale. L’annuncio, reso noto il 20 maggio dalla sede centrale di Dubai, segna l’avvio di grandi progetti infrastrutturali in quattro continenti: India, Africa, America del Sud ed Europa. L’obiettivo è potenziare la resilienza e l’integrazione delle catene di approvvigionamento, rispondendo a una domanda in continua crescita a livello globale.
Il primo grande progetto prenderà forma a Tuna Tekra, nello Stato indiano del Gujarat. Si tratta della costruzione di un nuovo terminal da 510 milioni di dollari sulla costa nord-occidentale del Paese. Il terminal, dotato di un molo lungo 1,1 chilometri e con una capacità annua di 2,19 milioni di teu, connetterà l’entroterra indiano ai mercati globali grazie a una rete di collegamenti stradali e ferroviari, velocizzando l’accesso delle merci internazionali per le imprese locali.
In Europa, il polo logistico del London Gateway sarà interessato da un investimento da un miliardo di dollari. Saranno costruiti due nuovi moli e un secondo terminal ferroviario. L’espansione, che genererà 400 nuovi posti di lavoro, rafforzerà il ruolo del Regno Unito come piattaforma commerciale e potrebbe fare del porto londinese il maggiore hub per container del Paese entro la fine del decennio. In America del Sud, DP World ha dato il via a un ampliamento del molo del porto di Posorja, in Ecuador. L’intervento, del valore di 140 milioni di dollari, porterà la lunghezza del molo a 700 metri, rendendo possibile l’ormeggio simultaneo di due navi post-Panamax.
Nel cuore dell’Africa, in Repubblica Democratica del Congo, è in corso lo sviluppo di un nuovo porto in acque profonde a Banana, sulla costa atlantica. La struttura, con una capacità iniziale di 450mila teu all’anno, consentirà di attrarre navi di maggiore stazza provenienti direttamente da Asia ed Europa, riducendo costi e tempi di trasporto e favorendo la crescita economica regionale. Sempre sulla costa occidentale africana, in Senegal, sono già avviati i lavori per la realizzazione del porto di Ndayane. L’investimento iniziale è pari a 830 milioni di dollari. Con una capacità annua prevista di 1,2 milioni di teu, l’infrastruttura è destinata a diventare un pilastro strategico dello sviluppo del Paese per i decenni a venire.