Uno dei provvedimenti sorti dalla modifica dei dazi statunitensi è la riduzione della soglia massima di esenzione delle procedure di sdoganamento da 2.500 a 800 dollari. Ciò sta causando un notevole aumento di tali procedure, causando rilevanti ritardi ritardi nelle consegne delle merci importate. Per questo motivo, Dhl ha annunciato che da lunedì 21 aprile 2025 ha sospenso la ricezione e la consegna di pacchi che hanno un valore doganale dichiarato superiore a 800 dollari (circa 694 euro). Questo provvedimento, che resta in vigore a tempo indeterminato, riguarda però solo le spedizioni dirette a clienti privati (B2C), che potrebbero però subire ritardi, mentre proseguono quelle tra aziende (B2B). Tutte le spedizioni con valore doganale dichiarato inferiore agli 800 dollari, sia B2B che B2C, non sono interessate dalla sospensione.
Secondo la stampa tedesca, la sospensione di Dhl avrà un impatto rilevante soprattutto per i privati statunitensi che acquistano online beni di valore dall’estero, mentre chi le vende e usa la società logistica tedesca dovrà ridisegnare il sistema di spedizione. La cinese Hongkong Post ha sospeso il 16 aprile tutti i servizi postali di merci inviate via mare per gli Stati Uniti e dal 27 aprile lo farà anche per le spedizioni aeree. Per ora, gli altri corrieri espressi globali non hanno annunciato provvedimenti simili, ma le loro spedizioni B2B risentiranno dei ritardi e dei costi causati dalle procedure di sdoganamento. FedEx e Ups stanno già applicando sovrapprezzi per le spedizioni dalla Cina agli Usa.
Ricordiamo che il 2 maggio 2025 sarà eliminato il de minimis (ossia l’esenzione dai dazi) per le merci con valore fino a 800 dollari provenienti negli Usa da Cina e Hong Kong. Dopo questa data queste merci saranno soggette a un dazio del 30% o a una tassa fissa di 25 dollari, secondo quale valore sia maggiore. Per esempio, un pacco del valore di 60 dollari subirà il dazio minimo di 25 dollari, mentre uno del valore di 200 dollari subirà il dazio del 25%, pari a 60 dollari. Il primo giugno, il dazio minimo salirà a 50 dollari. Oltre ai dazi, i pacchi saranno sottoposti a controlli doganali più approfonditi, con possibili ritardi e verifiche aggiuntive.
Secondo i dati della Dogana statunitense, le importazioni de minimis sono aumentate da 92 miliardi di dollari nel 2019 a 545 miliardi di dollari nel 2023, con circa il 60% di queste spedizioni provenienti dalla Cina. Questa crescita ha spinto l'amministrazione americana a rivedere la normativa, citando anche preoccupazioni relative all'ingresso di fentanyl e dei suoi precursori attraverso queste spedizioni.