Il mercato del lavoro italiano si conferma in espansione nel mese di maggio 2025, con oltre 528 mila ingressi programmati dalle imprese, in crescita del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo mostrano le rilevazioni del bollettino Excelsior diffuse da Unioncamere, secondo cui a guidare questa dinamica è il comparto dei servizi, che segna un aumento delle assunzioni del 10,4%, mentre l’industria mostra un lieve arretramento. In questo contesto si inserisce il settore del trasporto, logistica e magazzinaggio, che assume un ruolo sempre più strategico e, al tempo stesso, critico per l’intero sistema produttivo.
La logistica è tra le attività che ricorrono in misura più rilevante alla media nazionale alla manodopera straniera: il 26,7% delle assunzioni previste nel comparto è destinato a lavoratori immigrati, rispetto a una media nazionale del 18,4%. Questo dato conferma una tendenza già osservata nei mesi precedenti, con percentuali simili o superiori che testimoniano una difficoltà strutturale del mercato interno a soddisfare la domanda crescente di personale.
Analizzando i dati dei mesi da gennaio ad aprile 2025 si osserva una domanda costantemente elevata. L’area della logistica – che comprende attività di acquisto, movimentazione interna delle merci, trasporti e distribuzione – ha registrato ogni mese tra le 53 mila e le 66 mila entrate previste. Parallelamente, la difficoltà di reperimento ha mantenuto livelli molto alti, oscillando tra il 40% e oltre il 50%. In particolare, il sottosettore dei trasporti e distribuzione ha raggiunto ad aprile una difficoltà di reperimento del 50,5%, segnale evidente della fatica delle imprese a trovare figure professionali adatte.
Queste difficoltà si manifestano in modo ancora più evidente quando si entra nel dettaglio delle professioni. Le figure operative più direttamente coinvolte nelle attività logistiche, come gli autisti di autoveicoli e i conducenti di macchine per la movimentazione dei materiali, risultano sempre più difficili da reperire. Ad aprile 2025, la difficoltà per gli autisti raggiunge il 47,7%, mentre per gli addetti alle macchine di sollevamento e movimentazione si arriva al 62,7%, una quota che supera abbondantemente la soglia critica. Anche ruoli più amministrativi, come gli addetti alla gestione logistica, mostrano percentuali di mismatch significative.
La carenza di personale qualificato trova conferma anche nei dati legati alla formazione. Il diploma con indirizzo “Trasporti e logistica” ha registrato già a gennaio un tasso di difficoltà nel reperimento pari al 43%, segnale che i percorsi scolastici e tecnici non stanno riuscendo a coprire il fabbisogno espresso dalle imprese. Un divario che si riflette direttamente nella composizione della forza lavoro, sempre più integrata da personale proveniente dall’estero.