Il braccio di ferro tra il sindacato di base SiCobas e FedEx è durato ben dieci mesi, ossia da quando la multinazionale ha deciso di chiudere la piattaforma logistica di Piacenza. In questo periodo la sigla sindacale ha organizzato numerosi picchetti davanti ad altri impianti della multinazionale o di società che gestiscono i suoi magazzini. Ci sono stati anche momenti di scontro tra i manifestanti e la Polizia o con vigilanti privati. Al termine di questo duro confronto, la sera dell’11 gennaio 2022 le parti hanno raggiunto un accordo secondo il quale, secondo fonti sindacali, l'impianto di Piacenza resterà chiuso a fronte dell’assunzione diretta di FedEx della “gran parte dei lavoratori che hanno fino all'ultimo partecipato agli scioperi” nella piattaforma Bologna alle stesse condizioni che avevano a Piacenza. Chi non vuole o non può trasferirsi riceverà un incentivo all’esodo di 48mila euro. Inoltre, FedEx si è impegnata a ritirare le denunce presentate nei mesi scorsi per gli scioperi e i picchetti.
