Il 30 maggio 2025, la società Interporto Padova ha pubblicato il bando di gara internazionale per la selezione di un collaboratore con cui sviluppare e potenziare il terminal intermodale. È un’iniziativa che punta a rafforzare il ruolo dell’interporto come nodo nei flussi intermodali europei, valorizzando gli investimenti già realizzati in infrastrutture, digitalizzazione e automazione.
Il bando, approvato dal Consiglio di amministrazione e già stato pubblicato sul sito web della società. Fissa al 30 settembre 2025 la scadenza per la presentazione delle offerte. In palio non c’è una semplice acquisizione di asset, bensì l’ingresso in una nuova società operativa, Intermodal Terminal Padova, cui verrà conferito l’intero comparto terminalistico d’Interporto Padova.
Il progetto prevede che Interporto Padova mantenga una partecipazione del 30% nella nuova società, conservando così un ruolo attivo sia nel governo – con la presenza di un proprio rappresentante nel Consiglio di amministrazione e del presidente del Collegio Sindacale – sia nel controllo strategico delle attività. Tra le clausole statutarie più importanti appare l’obbligo del mantenimento della destinazione intermodale dell’area, indipendentemente dalla composizione societaria futura. Una tutela chiara voluta dai soci pubblici, che conferma l’interesse generale del progetto.
La base d’asta, corrispondente al 70% del valore della società, è fissata in 60 milioni di euro. Il collaboratore verrà selezionato attraverso il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, che non si limita al prezzo, ma valuta soprattutto la qualità e la sostenibilità del progetto industriale presentato. “Non è una vendita di immobili, ma l’avvio di un progetto industriale che punta a valorizzare le competenze e le relazioni commerciali del partner selezionato per aumentare significativamente i traffici intermodali”, spiega Luciano Greco, presidente d’Interporto Padova.
Il bando tiene conto anche della dimensione occupazionale: il personale attualmente impiegato nel terminal manterrà il proprio posto all’interno della nuova società, con prospettive di crescita professionale e continuità contrattuale. L’obiettivo dell’operazione, aggiunge Greco, è passare dagli attuali 8.000 treni annui a oltre 15mila, con un aumento dei volumi da 411mila a circa 700mila teu all’anno. Il tutto sfruttando le infrastrutture esistenti, rese più efficienti grazie alla digitalizzazione e all’automazione già implementate nel terminal.
La promozione dell’iniziativa proseguirà al Transport Logistic di Monaco, la più importante fiera europea del settore. Interporto Padova sarà presente al transport logistic di Monaco con un proprio stand e presenterà ufficialmente il bando ai principali operatori internazionali, durante un evento dedicato. “Abbiamo già registrato un grande interesse per la nostra iniziativa”, conclude Greco.