Tre fra i maggiori appalti in fase di realizzazione sulla rete ferroviaria italiana rischiano di rallentare davanti alla giustizia amministrativa. Il nodo del contendere è l’adeguamento prezzi. Il fatto vede contrapposti da una parte Rfi e dall’altra il gruppo Webuild, capofila anche se insieme a imprese diverse, nei rispettivi tre consorzi che si sono aggiudicati le gare. Il contenzioso riguarda la circonvallazione ferroviaria merci di Trento, il primo lotto della linea ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria e una tratta della nuova direttrice Messina-Catania-Palermo.
I tre consorzi hanno fatto ricorso al Tar del Lazio che però si è dichiarato incompetente, ma in base a una sottile disquisizione giuridica (ordinanze del 20 maggio 2025), ha indicato come foro della discussione i rispettivi tribunali regionali di riferimento, quindi il Tar di Trento, il Tar della Campania e quello della Sicilia. Saranno loro a esaminare il ricorso presentato dai consorzi a guida Webuild. Il contenzioso nasce da una differente interpretazione tra le parti delle norme che regolano l’adeguamento prezzi e in particolare i tre consorzi ricorrenti contestano un ordine di servizio della direzione lavori che Rfi ha affidato a Italferr contraria al riconoscimento delle somme richieste.
La posta in gioco è alta sia dal punto di vista finanziario, anche se il Tar del Lazio non la quantifica, sia dal punto di vista operativo perché si rischia un inevitabile rallentamento dei lavori, in corso ma già in ritardo rispetto al cronoprogramma iniziale. Il valore iniziale, quello in base al quale sono stati assegnati gli appalti, è di tutto rispetto: supera i 930 milioni di euro per la circonvallazione ferroviaria merci di Trento, è di oltre due miliardi per il primo lotto della Salerno-Reggio Calabria, e sfiora 1,8 miliardi per la tratta Lercara-Caltanissetta Xirbi sulla Messina-Catania-Palermo.
I lavori per la realizzazione della circonvallazione merci di Trento sono stati assegnati nel febbraio 2023 al Consorzio Tridentum con capofila Webuild insieme a Ghella, Collini Lavori e Seli Overseas. L’opera rappresenta uno dei quattro lotti prioritari per il potenziamento della linea Verona-Fortezza di accesso sud al tunnel di base del Brennero. L’intervento prevede la realizzazione di una nuova linea a doppio binario di circa 13 chilometri, di cui 11 in galleria a doppia canna. La nuova infrastruttura inizia a nord di Trento, all’altezza di Roncafort, e si ricollega alla linea storica a sud in zona Acquaviva.
Il primo lotto funzionale della nuova linea Salerno-Reggio Calabria è stato assegnato nel maggio 2023 al Consorzio Xenia che, oltre a Webuild, è composto da Ghella, Impresa Pizzarotti e TunnelPro. I lavori consistono nella realizzazione di una nuova linea a standard AV di 35 chilometri (18 di gallerie) tra Battipaglia e Romagnano, dove è previsto un bivio per garantire l’interconnessione con l’esistente linea che da Battipaglia va verso Potenza e Metaponto.
Il terzo appalto interessato dal ricorso amministrativo è una tratta della ricostruzione in base ai nuovi standard dell’intera direttrice Messina-Catania-Palermo. I lavori sono stati assegnati nel maggio 2023 al Consorzio Triscelio con Webuild, Ghella, Impresa Pizzarotti, Seli Overseas e TunnelPro. Gli interventi consistono nella realizzazione di 47 chilometri di nuovo tracciato in variante rispetto alla linea storica, con circa dieci chilometri di viadotti e otto gallerie naturali per 21 chilometri totali.
Piermario Curti Sacchi