Donald Trump dichiarò alcuni giorni prima dell’insediamento alla Casa Bianca, avvenuto il 20 gennaio 2025, che gli Stati Uniti avrebbero ripreso il controllo diretto del Canale di Panama. Obiettivo che ha confermato durante il discorso d’insediamento, affermando che "le navi americane sono gravemente sovrattassate e non trattate in modo equo in nessun modo, forma o maniera, e questo include la Marina degli Stati Uniti. E soprattutto, la Cina sta gestendo il Canale di Panama e non l'abbiamo dato alla Cina. Lo abbiamo dato a Panama. E ce lo riprendiamo".
Bisogna precisare che la Cina non sta gestendo il Canale, che resta sotto il controllo dell’Autoridad del Canal de Panamá, un’Agenzia governativa panamense, che ha ricevuto il controllo del canale il 31 dicembre 1999 dagli Stati Uniti, in seguito agli accordi Torrijos-Carter del 1977. Questi accordi stabilivano che Panama avrebbe avuto pieno controllo e responsabilità per l'operatività, manutenzione e miglioramento del canale. Da allora, l'Acp si occupa della sua gestione e ha investito in numerosi miglioramenti, tra cui il raddoppio della capacità con l'ampliamento inaugurato nel 2016.
Società cinesi sono presenti nell’area con la Hutchison Ports – controllata dalla CK Hutchison Holdings che ha sede a Hong Kong – che gestisce i porti di Balboa sul versante del Pacifico e di Cristóbal su quello dell’Atlantico. Inoltre, nel 2016, la società cinese Shandong Landbridge Group ottenne una concessione per costruire e gestire un nuovo terminal container sull'isola Margarita, nel versante atlantico del Canale di Panama. Tuttavia, a causa di ritardi e questioni contrattuali, l'Autorità del canale revocò la concessione nel 2021. Successivamente, nel 2022, il progetto è stato rilevato da un consorzio guidato da Notarc Management Group, con la partecipazione di Terminal Investment Limited, affiliata di Msc, che si occuperà della gestione del terminal.
Subito dopo la dichiarazione di Trump è arrivata la dichiarazione del presidente di Panama, José Raúl Mulino, che ha ribadito la sovranità del Paese sul canale. Il ministro degli Esteri, Javier Martinez-Acha, ha chiarito che la sovranità del Canale di Panama non è negoziabile, non è stata ricevuta alcuna offerta di denaro dagli Stati Uniti e comunque il Canale appartiene ai panamensi e continuerà ad essere così.
È intervenuto anche il presidente dell’Autoridad del Canal de Panamá, Vasquez Morales, ha smentito le dichiarazioni di Trump sul controllo cinese del canale, sottolineando che la Cina non ha alcun coinvolgimento nelle operazioni del canale. Morales ha anche ammonito che concedere tariffe preferenziali alla navi statunitensi porterebbe al caos.