Dal 2026, i Paesi Bassi cambieranno il modo in cui i veicoli industriali con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate contribuiscono ai costi dell’infrastruttura stradale. In tale data avverrà l’introduzione del vrachtwagenheffing – letteralmente "tassa per camion" – che abolirà l’attuale sistema eurovignetta per passare a una forma di pedaggio basata sui chilometri effettivamente percorsi. Il provvedimento interesserà tutti i veicoli, sia olandesi che stranieri, ed inciderà in modo rilevante sui costi operativi dell’autotrasporto.
Il nuovo sistema si ispira a modelli già attivi in Germania e Belgio. Sarà completamente automatizzato e digitale: i veicoli dovranno montare un dispositivo Gps di bordo (Obu, on board unit) che registrerà i chilometri percorsi su tutte le autostrade, su alcune strade statali e in alcuni tratti urbani vicini alle grandi città. L’importo del pedaggio sarà addebitato automaticamente. Una delle caratteristiche più significative del vrachtwagenheffing è la struttura tariffaria differenziata in base alla classe di emissioni del veicolo.
I veicoli industriali a zero emissioni – come quelli elettrici o alimentati a idrogeno – beneficeranno di una tariffa molto più bassa rispetto ai diesel tradizionali. Secondo alcune stime, un camion elettrico potrebbe risparmiare fino a 14 centesimi al chilometro rispetto a un Euro 6. Per i veicoli diesel, il costo massimo previsto è di circa 17 centesimi al chilometro. Contestualmente, verrà modificata anche la tassa di circolazione: per i camion fino a 12 tonnellate sarà abolita, mentre per quelli oltre tale soglia verrà ridotta al livello minimo consentito dalle normative europee. L’obiettivo è evitare una doppia imposizione e accompagnare la transizione verso il nuovo modello in modo equilibrato.
Dal punto di vista industriale, il vrachtwagenheffing rappresenta una svolta con impatti operativi e strategici. In primo luogo, aumenterà la pressione economica sui trasportatori che utilizzano mezzi più vecchi e inquinanti, incentivando il rinnovo del parco veicoli. In secondo luogo, l’automazione del sistema semplificherà la gestione dei pedaggi per le aziende, riducendo la burocrazia e aumentando la trasparenza.
Non mancano, però, le preoccupazioni. Le associazioni di categoria dell’autotrasporto sottolineano come il nuovo sistema comporti un aggravio di costi, specialmente per le imprese che operano su tratte nazionali e interurbane. Inoltre, la copertura del pedaggio su alcune strade locali potrebbe creare disparità territoriali e incentivare percorsi alternativi per evitare la tariffazione.
Il Governo olandese ha già avviato i lavori preparatori. Sono in corso installazioni tecnologiche e definizione dei protocolli di controllo, compresa la gestione delle multe per il mancato pagamento. Le Autorità hanno annunciato che i controlli saranno stringenti e dotati di strumenti per la riscossione immediata, anche nei confronti dei veicoli stranieri. L’intero impianto normativo è stato costruito per essere conforme alle direttive europee e per garantire equità tra operatori nazionali e internazionali.