Stretta tra l’ottimismo del fare e la realistica valutazione dei costi, la Spagna ha messo sotto la lente d’ingrandimento la possibilità di estendere i servizi ferroviari intermodali che hanno come origine e destinazione soprattutto i porti iberici. Tra le notizie positive, l’ultima in ordine cronologico riguarda la ferrovia Valencia-Saragozza, mentre al contrario si allungano i tempi per la Algeciras-Saragozza.
Procediamo con ordine.
Il porto di Valencia intende istituire un servizio intermodale verso il terminal Plaza di Saragozza, uno dei principali hub logistici della penisola spagnola. Per questo motivo, l’Autorità portuale ha avviato l’acquisizione di un’area di quasi 300mila metri quadri a Saragozza per trasformarla in una piattaforma intermodale destinata, tra l’altro, anche al nuovo servizio ferroviario. Il progetto non arriva per caso perché è la logica conseguenza dei lavori di adeguamento e ristrutturazione in corso lungo la linea ferroviaria che si sviluppa per circa 300 chilometri tra Valencia e Saragozza via Teruel.
I cantieri, aperti nell’agosto 2024, hanno lo scopo di potenziare il tracciato ferroviario, ma soprattutto adeguare il profilo delle gallerie a favore del trasporto intermodale dei semirimorchi senza limiti di sagoma. Per far decollare il nuovo servizio, è stato firmato un accordo tra l’Autorità portuale di Valencia e le amministrazioni dell’Aragona e di Saragozza.
Lo sviluppo dei trasporti intermodali, incentrati soprattutto sui porti, è uno degli obiettivi principali da parte delle ferrovie spagnole Renfe e dei governi locali, oltre a quello nazionale. Attualmente è operativo il servizio che collega Valencia a Madrid, ma sono numerose le altre ipotesi arrivate al tavolo della discussione. Tra queste c’è la nuova linea intermodale tra il grande porto di Algeciras e Saragozza. In realtà questo progetto era già in calendario per la fine del 2024 ma, secondo quanto si apprende, è stato rinviato a tempo indeterminato. E qui veniamo al capitolo dell’attenta valutazione dei costi. L’ultimo aggiornamento messo a punto dal ministero dei Trasporti spagnolo ha rivisto l’impegno di spesa salito nel frattempo fino a oltre 500 milioni di euro.
Anche in questo caso l’obiettivo degli interventi sulla rete ferroviaria è adeguare l’infrastruttura con l’attenzione puntata soprattutto sulla sagoma delle gallerie e sulla portata dei viadotti. Rientra tra questi interventi l’assegnazione del contratto per l'ampliamento del profilo di 13 gallerie lungo la tratta centrale dell’itinerario tra Córdoba e Santa Cruz de Mudela. Saranno investiti ulteriori 45 milioni di euro per potenziare i binari di raccordo mentre sono in corso interventi anche per l’adeguamento del sistema di segnalamento per un importo di 130 milioni.
Nel frattempo, a gennaio 2025, Rail & Truck, la società incaricata della gestione del servizio ferroviario intermodale tra Algeciras e Saragozza ha ricevuto da Stadler le prime tre locomotive della famiglia Euro6000, su un ordine complessivo di sette macchine, oltre a 150 carri specifici per il trasporto dei semirimorchi, finanziati in parte con l’equivalente spagnolo del Pnrr.
Piermario Curti Sacchi