L’Austria può sicuramente puntare a scalare tutte le posizioni in un’ideale classifica dei Paesi europei dove sono maggiori gli investimenti in corso sulla rete ferroviaria. Progetti e cantieri interessano in modo diffuso buona parte delle direttrici, e non solo quelle principali: le strade ferrate in Austria hanno uno sviluppo relativamente ampio, intorno ai 6mila chilometri, e con una densità in rapporto al territorio non elevatissima, rispetto per esempio a quella della Germania e soprattutto della Svizzera.
L’obiettivo delle ferrovie austriache spazia a 360 gradi ed è potenziare le direttrici principali, creare nuovi tracciati ad alta capacità, riqualificare anche molti nodi, scali e impianti tecnologici. Gli ultimi in ordine di tempo sono gli investimenti in corso sulla linea occidentale, la fondamentale Westbahn, che collega Vienna a Salisburgo e Innsbruck, dove alla fine di settembre 2025 con il collaudo finale di uno dei ponti che scavalca l’autostrada A25 è stata raggiunta una tappa essenziale per l’ampliamento a quattro binari tra Marchtrenk, dove c’è un importante scalo merci, e Wels.
In Alta Austria le ferrovie federali Öbb stanno lavorando parallelamente a diversi progetti di ampliamento. Il ramo occidentale tra Linz e la nuova linea a quattro binari fino alla stazione di Wels è in costruzione e i lavori proseguiranno lungo questi 24 chilometri per tutto il 2025 con un investimento di 114 milioni di euro, mentre è in fase di progettazione finale l’adeguamento a quattro binari di tutto il nodo passante di Linz, una tratta dove transitano ogni giorno fino a 450 treni. Una volta concluso anche questo intervento, l’intera Westbahn sarà a quattro binari tra Vienna e Wels. Il polo indicato come Linz-Wels è lo snodo occidentale austriaco del corridoio europeo Ten-T Reno-Danubio. Nella tratta centrale della Westbahn si concentrano i principali nodi logistici: oltre a Wels e Linz ci sono gli scali merci di Sankt Peter, Sankt Valentin e Amstetten.
Passando da nord a sud, le novità non mancano. Il gestore della rete Öbb-Infrastruktur è attualmente impegnato in oltre cento progetti, tra maggiori e minori, lungo la linea meridionale, la Südbahn, parte del corridoio Baltico-Adriatico. Si stanno riqualificando duecento chilometri di linea ferroviaria, mentre sono in fase di costruzione avanzata 170 chilometri di nuove tratte, con 80 chilometri di nuove gallerie e 150 tra ponti e viadotti. Sarà possibile attraversare due catene montane, la Koralpe e il Semmering, con altrettanti tunnel di base insieme a nuovi tracciati che saranno in esercizio il primo nel dicembre 2025, l’altro nel 2030. I lavori riguardano anche il centro merci di Vienna Sud e l’ampliamento della linea di Pottendorf.
L’11 ottobre 2025 segna anche un altro passo avanti verso una rete sempre più integrata a livello europeo, con un occhio di riguardo al trasporto merci. Dopo il completamento dell’elettrificazione e della riqualificazione della ferrovia orientale austriaca per 37 chilometri fino al confine di Marchegg da parte delle Öbb, anche la linea tra l’Austria e la Slovacchia è stata elettrificata dalle ferrovie slovacche lungo l’itinerario che arriva a Bratislava e che sarà interamente percorribile dalle moderne locomotive polisistema.
Sviluppi positivi anche verso la Germania. A partire dal 2026, il corridoio ferroviario tedesco tra Passau e Norimberga e successivamente anche la direttrice tra Salisburgo e Rosenheim saranno chiusi per i lavori di ristrutturazione. Questa scelta rappresenta sicuramente una sfida nella gestione delle relazioni ferroviarie transfrontaliere tra i due Paesi, ma nel lungo termine si potrà contare su un’infrastruttura ad alta capacità tra il sud della Germania e l’Austria centrale.
Piermario Curti Sacchi



























































