La tormentata vicenda dell’autostrada A33 tra Asti e Cuneo compie un passo in avanti il 14 maggio 2020 con l’approvazione da parte del Comitato Interministeriale di Programmazione Economica dell’aggiornamento dei Piani finanziari delle società autostradali A33 Asti-Cuneo e A4 Torino-Milano. I cantieri sbloccati oggi dal Cipe realizzeranno il collegamento diretto tra Bra e Asti, unendo le tratte già realizzate sui due fronti. Per completare quest’opera servono 350 milioni di euro e quattro anni di lavori. La prima fase prevede l’avvio del lotto 2.6 tra Roddi e Diga Enel, lungo 9,7 chilometri e l’adeguamento della Tangenziale di Alba alla viabilità locale. Questa infrastruttura migliora la connessione tra la la SP7 Verduno-Bra, la SP 662 Marene-Bra e la SS 231 Marene-Fossano-Bra. L’opera si connette anche alle reti di grande comunicazione interregionale (A6 Torino-Savona e A21 Torino-Piacenza) e ai corridoi internazionali attraverso l’A4 e l’A5.
