Con la prima movimentazione operativa effettuata il 18 aprile 2025, Psa Sech ha aperto un nuovo capitolo per il trasporto intermodale nel porto di Genova. È stato avviato il primo treno da 400 metri all’interno del rinnovato parco ferroviario Rugna, diventato pienamente operativo grazie agli interventi realizzati dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e agli investimenti di Psa Italy.
Il Parco Rugna, in concessione a Psa Sech e Bettolo, è stato aggiornato ed equipaggiato con nuove gru A-Rmg (Automated Rail Mounted Gantry) della Künz, acquisite nel 2023 e consegnate nel quarto trimestre del 2024. Progettate su misura per le esigenze del terminal Psa Sech, queste gru ad alta efficienza energetica rappresentano una soluzione tecnologica all’avanguardia: a breve saranno infatti remotizzate e semi-automatizzate, introducendo un livello superiore di precisione operativa e sicurezza.
Questo scalo ferroviario, che rappresenta di fatto l’ultimo miglio ferroviario del porto, è oggi in grado di gestire fino a venti coppie di treni al giorno, un aumento rilevante della capacità logistica complessiva. Il potenziamento del Parco Rugna si inserisce in una più ampia strategia di sviluppo dell’intermodalità promossa dall’Autorità portuale, contribuendo a ridurre la congestione stradale e a favorire una mobilità merci più sostenibile.
Elemento centrale di questa visione è la connessione diretta del parco alle principali arterie ferroviarie: da un lato verso la futura stazione del Campasso, dall’altro alla stazione marittima Sampierdarena tramite il raccordo Fuorimuro. Un'integrazione infrastrutturale che apre la strada al collegamento efficiente con il Terzo Valico dei Giovi, l’asse ferroviario strategico per il trasporto merci tra il porto e il Nord Italia.
Tra le soluzioni più innovative implementate, spicca la nuova piastra traslatore situata all’estremità del parco. Questo sistema consente lo spostamento automatico delle locomotive tra i binari, ottimizzando i tempi di manovra e aumentando la produttività: si possono infatti servire contemporaneamente più binari, riducendo le attese e migliorando la fluidità dei flussi.