Il Giudice delle indagini preliminari di Tivoli ha disposto il sequestro dei beni di una famiglia d’imprenditori di Capena (di cui non fornisce il nome) per un valore totale di tre milioni e mezzo di euro. Il provvedimento deriva da un’indagine svolta dalla Guardia di Finanza di Roma sul fallimento di un’impresa di autotrasporto, durante la quale i Finanzieri hanno scoperto che i membri della famiglia, responsabili della società, avevano sottratto risorse aziendali trasferendoli a persone a loro collegate. Per ostacolare le indagini, hanno poi distrutto parte della documentazione. A causa di questa sottrazione di risorse, la società è stata posta in liquidazione, in un modo che la Procura di Tivoli ritiene fraudolento. Il sequestro comprende 15 chilometri quadrati di vigneti, uno yacht di 16 metri, due magazzini, un distributore di carburanti e un autolavaggio. La famiglia aveva già subito nel 2020 il sequestro di un deposito usato per stoccare prodotti petroliferi di contrabbando.
