Anche nel trasporto e nella logistica si sono diffuse le frodi fiscali basate sui crediti d’importa per attività di ricerca e sviluppo che in realtà non sono mai avvenute. Un nuovo caso lo ha comunicato la Guardia di Finanza di Caserta, che durante un controllo fiscale svolto nel 2022 a un’impresa di trasporto stradale della provincia (di cui non ha fornito il nome) ha scoperto che nelle dichiarazioni relative al 2018 e al 2019 appaiono crediti d’imposta illeciti di questo tipo. In particolare, l'impresa ha utilizzato crediti per 485mila euro nel 2018 e 644mila euro nell’anno successivo. Quindi, la Procura di Caserta ha disposto i sequestro preventivo di 1.126.596 euro alla società e al suo titolare, che è stato denunciato per indebita compensazione.
