Dilaga il fermo dell’autotrasporto slovacco iniziato lunedì 14 febbraio 2022 nella capitale Bratislava e che ora ha raggiunto il confine con la Repubblica Ceca, dove alcuni veicoli industriali bloccano la circolazione dell’autostrada che collega i due Paesi. La protesta è organizzata dall’associazione degli autotrasportatori Unie Autodopravců Slovenska (Unas), che ha minacciato di estenderla anche ai confini con Polonia e Ungheria e di protrarla fino a quando il Governo non accoglierà le sue richieste. La protesta è sorta contro l’aumento del prezzo del gasolio, che sta minacciando l’esistenza di numerose imprese, come nel resto dell’Europa. La richiesta principale riguarda la riduzione delle accise sul gasolio, per contenerne il prezzo, e dei pedaggi autostradali da 19 a 12 centesimi il chilometro per almeno sei mesi. Chiedono anche una riduzione della tassa di circolazione.
































































