Resta alta l’attenzione sulle interferenze ai sistemi satellitari Gnss, dopo che tredici Paesi hanno inviato una lettera aperta chiedendo un intervento della Commissione Europea. Le segnalazioni sono in costante aumento nel Nord Europa e le anomalie al segnale costituiscono un grave rischio per la sicurezza dei trasporti aerei, marittimi e stradali. Danwatch, un'agenzia di stampa danese, ha ribattezzato il mar Baltico come un Triangolo delle Bermuda in cui navi e aerei spariscono improvvisamente dai radar ed ha ipotizzato che la manovra possa servire agli aerei da combattimento russi per attraversare lo spazio aereo della Nato.
Allo stesso modo, gli attacchi al Gnss favorirebbero il transito di navi fantasma russe e, secondo un recente studio condotto da ricercatori polacchi, l’anomalia sarebbe generata da imbarcazioni in movimento nel Mar Baltico e in particolare intorno all’exclave di Kaliningrad. Attraverso un sensore installato presso l'Università marittima di Gdynia, nel nord della Polonia, gli studiosi hanno monitorato i segnali Gps per oltre sei mesi a partire dallo scorso giugno, rilevando anomalie della durata massima di sette ore.
Nelle scorse settimane una di queste anomalie ha causato il blocco del porto di Klaipeda, in Lituania, costretto a fermare tutto il traffico a causa di interruzioni del segnale Gps che rendevano impossibile l’attracco delle navi. Sulla questione è intervenuto anche il Parlamento lituano che, in una nota emanata dal suo presidente, ha spiegato come aerei e navi in tutto il Baltico stiano perdendo i segnali a causa degli sforzi della Russia per proteggere Kaliningrad. “I russi stanno proteggendo la regione di Kaliningrad da potenziali attacchi aerei. L’obiettivo non è interrompere o danneggiare i nostri aerei diretti in Lituania ma estendere la zona di protezione intorno alla regione di Kaliningrad”.
Della stessa opinione è il ministro della Difesa polacco che, in una dichiarazione rilasciata a Reuters, ha rivelato come tutte le sue fonti colleghino le interruzioni del Gnss ad azioni di protezione o sabotaggio da parte della Federazione Russa. Il ministro ha spiegato anche come le interruzioni si siano intensificate lo scorso mese dall'inizio di una vasta esercitazione Nato, al punto da costringere un volo passeggeri diretto a Bydgoszcz ad un atterraggio di emergenza a Poznan a causa di problemi al sistema di navigazione.
Le interruzioni del Gnss hanno però un serio impatto anche e soprattutto sul traffico dei camion e sul sistema satellitare dei veicoli industriali. Le scarse informazioni disponibili e la natura altamente tecnologica della questione stanno mettendo in subbuglio i conducenti che operano nel Nord Europa, alle prese con i sempre più frequenti blocchi del cronotachigrafo. Nei forum online o gruppi social si moltiplicano le richieste di informazioni da parte di autisti confusi di fronte al messaggio “assenza di segnale Gnss” ma le risposte degli utenti sono spesso errate o confusionarie e spesso rimandano a non meglio identificati difetti di fabbrica.
Cosa fare dunque in caso di perdita di segnale? In primo luogo è importante stampare immediatamente un rapporto del cronotachigrafo che indichi problemi al segnale e annotare l’anomalia sullo scontrino. È inoltre importante conservare la documentazione in modo da esibirla nell’eventualità di un controllo e, oltre a questo, è buona norma verificare il posizionamento dell’antenna e contattare l’assistenza tecnica per una verifica del dispositivo. Agire con tempestività e precisione è fondamentale per evitare sanzioni o contestazioni durante i controlli delle autorità.
Marco Martinelli