Mentre il Consiglio di Stato ha sospeso la decisione del Tar di Lecce che convalidava la decisione del sindaco di Taranto di far spegnere all’ArcelorMittal gli impianti a caldo dell’impianto pugliese, Fai Conftrasporto denuncia che l’autotrasporto al servizio della multinazionale siderurgica sta cominciando a fermarsi a causa dei mancati pagamenti da parte dell’azienda. Lo spiega il presidente Paolo Uggè, affermando che “come preannunciato da tempo, a fronte di totale mancanza di riposte da parte di ArcelorMittal, i fornitori annunciano che a breve non assicureranno più i servizi di trasporto indispensabili per la continuità dell’attività aziendale. Da mesi infatti ArcelorMittal non paga le imprese di autotrasporto, che non possono più attendere”. Uggè denuncia anche l’incertezza sulla prosecuzione dell’attività dell’acciaieria di Taranto causata dalle possibili sentenze amministrative e chiede al Governo di “battere un colpo” per non “rendersi corresponsabile di una situazione che è ormai al limite della sopportazione”.
